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Difendere ed impostare nella notte più bella e difficile, nel reparto cruciale. Montolivo è l’uomo in più

Non posso vedere Nocerino giocare al Camp Nou mentre io sono qui. La presunta frase che nel settembre 2011 pronunciò Montolivo, allora (ai ferri corti) con la maglia della Fiorentina, fece discutere e forse anche arrabbiare il diretto interessato Noce, alle prese, una stagione fa, con un periodo di forma strepitoso e un posto in squadra da inamovibile. L’esatto contrario di quello che sta succedendo oggi, con l’8 rossonero in ombra e sicuro, anche stasera, di un posto solo in panchina. Montolivo successivamente si scusò, perché “male interpretato”, per quell’offesa verso il suo compagno di squadra e Nazionale. Erano i tempi del Milan che pareggiava al Camp Nou per 2 a 2 (Pato e Thiago Silva), quelli che qualche mese dopo, esattamente il 3 aprile 2012, vedevano guarda a caso proprio Nocerino segnare il momentaneo pareggio nel ritorno dei quarti di finale di Champions e sognare una clamorosa eliminazione del Barcellona, che poi (anche con qualche aiutino) si impose per 3 a 1.

Un anno dopo, senza senatori e qualche campione, i rossoneri paradossalmente si trovano “costretti” ad affrontare ancora il Barça ma con più chance di passare il turno, forti del 2 a 0 di San Siro (e non dello 0 a 0). Montolivo e Nocerino, insieme. Per Monto, come per Allegri e il Milan, è un importante e delicato banco di prova, ma nessuna “partita della consacrazione”. Ricky, anche da capitano, ha dimostrato da tempo di avere personalità, piedi e carattere da grande squadra, Allegri, grazie alla fiducia di Galliani, ha invertito la rotta e ha partecipato da protagonista alla rimonta da urlo dei suoi, il Milan è cresciuto così velocemente tanto da mettere paura ai marziani del Barcellona, costringendoli alla remuntada, quasi un’ossessione.

Montolivo questa sera avrà le chiavi del centrocampo, un reparto essenziale che dovrà per forza di cose funzionare alla perfezione, come all’andata, per arginare l’offensiva blaugrana. Servirà soprattutto assistenza e lavoro sporco in fase difensiva e di non possesso, raddoppiando e fermando in blocco Messi e compagni, ma sarà necessaria anche qualche palla di qualità nelle ripartenze. Caratteristiche soprattutto nelle corde di Montolivo, l’uomo in più che oggi potrebbe spostare gli equilibri a favore del Milan ed eliminare il Barcellona.

This post was last modified on 12 Marzo 2013 - 23:02

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redazione