Balo come Ibra: tre giornate di squalifica nel momento sbagliato

ibrahimovic-milan-ok-22-300x2251La partita del Franchi di domenica mezzogiorno tra Milan e Fiorentina ha lasciato strascichi importanti su diversi fronti: il morale è certamente basso e il Napoli, battendo il Genoa, ha allungato in classifica portandosi a quattro punti di vantaggio sui rossoneri. Il fronte più delicato è quello che riguarda l’ammonizione per ostruzione inflitta a Balotelli al 70° minuto, la quarta di questa stagione in Serie A. Si poteva immaginare la classica squalifica di una giornata e invece il giudice sportivo ha squalificato la punta rossonera per ulteriori due giornate, attribuendo a Balotelli anche frasi ingiuriose nei confronti del giudice di porta Doveri, a gara ormai terminata.

Gravi o meno gravi le parole non importa, giusta o ingiusta la squalifica nemmeno: quello che importa è che il rossonero perderà tre partite fondamentali contro Napoli, Juventus e Catania. Quello che resta da fare al Milan è provare a presentare ricorso al Giudice Sportivo. Quali sono le possibilità che il ricorso venga accolto? Queste tre giornate di squalifica a Balotelli fanno tornare alla mente le giornate di stop inflitte a Zlatan Ibrahimovic nelle stagioni 2010/2011 e 2011/2012. 

Nel 2012, Ibrahimovic venne squalificato per tre giornate in seguito allo schiaffo rifilato a Salvatore Aronica durante Milan–Napoli. In quell’occasione il Milan perse la punta svedese per la sfida scudetto contro la Juventus. Anche quest’anno, come quello passato, il Milan perde il suo faro offensivo nel momento più importante, delicato e decisivo del campionato. Nella stagione scorsa, il Giudice Sportivo non accolse il ricorso presentato dalla società rossonera. Nella stagione ancora precedente invece il ricorso venne accolto e il giudice sportivo ridusse da tre a due le giornate di squalifica comminategli in seguito al pugno rifilato a Marco Rossi durante Milan–Bari.  Se il ricorso dovesse essere accolto, Mario Balotelli rientrerebbe nella gara contro il Catania e a quel punto potrebbe essere già troppo tardi per la classifica rossonera. Le partite contro Napoli e Juventus sono determinanti, il Milan dovrebbe fare più punti possibili per provare ad agganciare il Napoli al secondo posto in classifica.

Per fare questo, l’attacco rossonero dovrà affidarsi a Stephan El Shaarawy, che senza l’ex Manchester City ha sicuramente fatto meglio di quanto stia facendo adesso, Giampaolo Pazzini, M’Baye Niang, Robinho e Kevin Prince Boateng. Sicuramente non gli ultimi arrivati. Massimiliano Allegri avrà il difficile compito di dare fiducia alla squadra che, senza Balotelli, ha comunque fatto bene nella seconda parte del girone d’andata: perché non potrebbe fare bene anche nelle prossime tre giornate? Il supporto del centrocampo sarà fondamentale, e un Riccardo Montolivo così in forma potrà essere sicuramente un valore aggiunto per i rossoneri.

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