Torna il lunch time, garanzia di gol e spettacolo: ecco i precedenti

serie-a-bologna-milan-0-3-ansaPer la prima volta in questa stagione il Milan giocherà in Campionato nel lunch match della domenica. Per la trentunesima giornata, infatti, si va a Firenze per affrontare i viola alle dodici e trenta. Complessivamente, da quando all’inizio di due stagioni fa è stato introdotto l’anticipo domenicale all’ora di pranzo, sarà la quarta volta per i rossoneri. Nei tre precedenti sono arrivate due vittorie, l’anno scorso a Lecce e due anni fa a Bologna, ed un pareggio casalingo contro il Bari che risale a marzo del 2011.

Bilancio quindi positivo per il Diavolo nei lunch match, soprattutto per quel che riguarda le sfide in trasferta. Bilancio che parla di sette reti fatte fra Bologna e Lecce, con sfide sempre spettacolari. Al Dall’Ara, due stagioni fa nel dicembre 2010, non ci fu storia e i rossoneri dominarono la gara dal 1′ all’ultimo minuto. Un Milan già in testa alla classifica stava attraversando un ottimo momento sia a livello di risultati che di gioco. Fu una delle prime gare con Boateng trequartista alle spalle della coppia Ibra-Robinho. E, proprio il ghanese, fu il grande protagonista della gara, prima con il gol che aprì le danze e poi con l’assist per il 2-0 di Robinho. Ad inizio ripresa, poi, arrivò la rete di Ibrahimovic che fissò il risultato sul definitivo 0-3.

Quello che successe a Lecce, invece, nella passata stagione ebbe dell’incredibile e sarà ricordata per sempre come una delle rimonte più irreali della storia del calcio. Un Milan orrendo ed irriconoscibile subisce le reti di Giacomazzi, Grossmuller ed Oddo su calcio di rigore e va negli spogliatoi, al Via del Mare, sotto di tre reti. Sembrava una di quelle domeniche da dimenticare, invece nella ripresa entra Kevin Prince Boateng. Il centrocampista rossonero sembra avere un feeling speciale con le gare domenicali del mezzogiorno e ribalta il risultato con una stupenda tripletta. Rimonta poi completata dal colpo di testa di Yepes su assist di Cassano. Ora si va a Firenze e la speranza è che Boateng possa farcela e continui a fungere da amuleto dell’ora di pranzo.

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