Good luck, Becks! L’addio di un campione di classe ed eleganza

kakabeckhamLa sua maglia è stata per 10 anni quella n. 7 del Manchester United, è diventato il simbolo della nazionale inglese e dell’Inghilterra e le sue punizioni sono diventate leggendarie. David Beckham, pilastro dei Red Devils, ha deciso di dire addio al calcio all’età di 38 anni, ma non lo farà con la maglia che lo ha reso celebre. Il biondo centrocampista, dopo aver festeggiato il suo ultimo scudetto con il PSG di Carlo Ancelotti, ha rinunciato al rinnovo del contratto di un anno offerto dal club francese rivelando alla stampa inglese che lascerà i campi da calcio.

Prima di approdare a Parigi però Becks aveva già fatto impazzire Hollywood andando a giocare per i Los Angeles Galaxy (dal 2007 al 2012) e ancora prima Madrid, indossando la maglia del Real (dal 2003 al 2007). Ad ottobre 2008, mentre il campionato statunitense è fermo, una nuova svolta. In quel periodo il Milan sta ancora affrontando l’abbandono della panchina di Ancelotti, rimpiazzato con Leonardo, e da Via Turati arriva la notizia che Galliani sta prendendo accordi col club americano per portare a Milano Beckham. Una notizia che non fa subito breccia nel cuore dei tifosi rossoneri. Il giocatore inglese infatti dà più l’idea di essere preso dai party con le celebrities che dal calcio.  A fine ottobre diventa ufficiale il prestito e poco prima di capodanno David raggiunge il ritiro invernale del Milan a Dubai.

Debutterà con la maglia rossonera in campionato contro la Roma l’11 gennaio 2009. La sua professionalità e il sacrificio dimostrato verso i compagni conquistano subito il pubblico di San Siro, che lo vedrà realizzare una delle sue famose punizioni contro il Genoa il 28 gennaio, il suo secondo goal in rossonero dopo quello segnato a Bologna tre giorni prima. A marzo Beckham firma un prolungamento di contratto per restare fino a fine stagione, totalizzando al termine dei 6 mesi in rossonero 20 presenze tra campionato e coppa uefa e 2 goal. Tornerà poi una seconda volta a vestire i colori  del Milan nel novembre 2009, ma purtroppo questa nuova parentesi verrà oscurata dall’infortunio al tendine d’Achille che lo terrà lontano anche dalla nazionale nell’anno dei Mondiali in Africa.

Alla notizia del suo addio, il club rossonero è stato tra i primi a commentare la notizia, scrivendo sul sito della società: “Lascia il calcio e siamo felici che lo stia facendo dopo aver vinto, un nostro grande tifoso. Due mezze stagioni con noi, David Beckham è sempre rimasto vicino, in contatto, con noi”.  E anche noi vogliamo salutare e ricordare un vero gentleman del calcio, augurandogli il meglio. Chissà se poi vorrà tornare in una nuova veste, magari quella di allenatore come il suo mentore Alex Ferguson per iniziare un nuovo ciclo coi diavoli. Se poi saranno i rossi di Manchester o i rossoneri di Milano vedremo.

Anche Filippo Inzaghi, suo ex compagno in rossonero, lo ha voluto ricordare con un messaggio su Facebook: Un grande campione ha comunicato oggi l’addio al calcio…è stato un piacere ed un onore averlo avuto come compagno di squadra…in bocca al lupo a David Beckham….

Impostazioni privacy