Ibra e Thiago al PSG, proprio un anno dopo la ferita brucia ancora. Come le promesse del presidente

Berlusconi12 luglio 2012. Esattamente un anno fa i tifosi rossoneri hanno vissuto una delle giornate più angoscianti degli ultimi anni. Un doppio shock, che in realtà si respirava ormai da giorni, ma che in quella serata si concretizzò in maniera insindacabile. Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic passano ufficialmente al Paris Saint Germain ed il Milan perde i due giocatori simbolo, oltre ai due elementi di maggiore caratura tecnica della rosa. Un colpo violentissimo per chi, appena un mese e mezzo prima, aveva già versato lacrime amare per gli addii malinconici di Nesta, Inzaghi, Gattuso e Seedorf.

Il grande inganno lo hanno definito in tanti, dopo che il presidente Silvio Berlusconi, circa un mese prima, aveva rimandato al mittente un primo ammiccamento, con offerta, del club parigino a Thiago Silva. “Thiago resta al Milan, sarà il nostro futuro Capitano”. Con queste parole il Cavaliere aveva acceso gli entusiasmi dei tifosi rossoneri per poi spegnerli bruscamente qualche settimana dopo con la doppia cessione traumatica. Un altra dichiarazione mediatica che verrà ricordata nel tempo annunciò e anticipò l’affare che si stava per concludere. “Sì, ho venduto Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva al PSG. Risparmiamo 150 milioni di euro in due anni”.

Qualche ora dopo i due calciatori non erano più rossoneri e lo sconforto prese possesso dei cuori e delle anime dei milanisti. Dopo un anno da quella giornata complicata la ferita è ancora aperta e brucia tantissimo. Anche perché, se è vero che El Shaarawy, Balotelli ed in parte Pazzini, con i loro gol hanno fatto dimenticare lo svedesone, al centrale più forte al Mondo è stato davvero difficile rinunciarci. Zapata e Mexes hanno fatto bene, ma il brasiliano rappresentava un vero e proprio punto di riferimento dopo l’addio della vecchia guardia ed il triste epilogo sarà ricordato ancora a lungo da tutti quelli che amano il Milan.

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