Dieci anni di playoff, sarà il più duro ma avrà un vantaggio rispetto al 2003 e al 2007: ecco quale

il-psvOrmai ci siamo. Mancano appena cinque giorni al primo impegno ufficiale per il Milan che quest’anno ha tanto il sapore di uno snodo fondamentale per il proseguo della stagione. Ad Eindhoven, infatti, martedì sera sarà andata dei playoff di Champions League e non si potranno, già da subito, assolutamente commettere errori. Altre due volte, negli ultimi quindici anni, il Diavolo ha iniziato già a metà agosto a giocare gare così importanti e, per tutti i tifosi milanisti, sono dolci ricordi.

Sarà la terza volta nella storia del club di Via Turati, infatti, che si è costretti a superare i playoff per accedere alla fase a gironi della massima competizione Europea. Le altre due volte, nel 2002 e nel 2006, il cammino (cominciato ad agosto) portò al trionfo ed alla realizzazione di un sogno. Una concomitanza curiosa e che, a chi non ha paura di viaggiare troppo con la mente, fa sognare. Certo i contesti, purtroppo, sono troppo diversi e, sia la prima versione vera e propria di Carlo Ancelotti  che l’ultima piena di classe ed ormai ampiamente matura, non possono essere minimamente confrontati con l’attuale rosa a disposizione di Mister Allegri.

Sembra alquanto ingeneroso, fra le altre cose, nei confronti di questo Psv, giovane, brillante e appartenente ad un calcio sempre frizzante e all’avanguardia come quello olandese, fare un paragone con le precedenti due avversarie di playoff dei rossoneri. I cechi dello Slovan Liberec, in apertura della stagione 2002/2003 che portò al trionfo di Manchester, e i serbi della Sterra Rossa di Belgrado nell’annata post calciopoli che ci portò fino al sogno di Atene e della “settima”, infatti, sembrano davvero poca roba in confronto ai biancorossi orange. Anche se quest’anno, a differenza dei dolci precedenti, il Milan avrà il vantaggio di giocare il match di ritorno a San Siro.

Eppure undici anni fa la qualificazione dei rossoneri al primo turno, arrivò col brivido dopo che lo Slovan riuscì a ribaltare quasi completamente il risultato dell’andata. Infatti dopo la vittoria di San Siro di misura per 1-0 firmata Inzaghi, i cechi recuperarono lo svantaggio iniziale, subito sempre da SuperPippo nella gara di casa, con le reti di Slepicka al 47′ e Langer all’87’. Per fortuna il secondo gol arrivò troppo tardi e c’era poco tempo per i cechi per provare a siglare il gol qualificazione che di fatti non arrivò.

Molto più facile si rivelò, invece, la doppia sfida contro la Stella Rossa. Il 9 agosto 2006 al Meazza, sempre l’intramontabile Inzaghi diede il gol vittoria ai rossoneri. E nel return match slavo ancora SuperPippo e Clarence Seedorf siglarono il 2-1 finale che qualificò i ragazzi di Ancelotti al turno successivo.

 

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