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Impegni serrati, ritorna la Champions. Monto e Balo in, fuori El Shaa. Aspettando il gol di Matri, sorridiamo a Mazzarri perché…

Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. È allenatore, con esperienze nei settori giovanili della Pro Sesto dal 2006 al 2010 e del Crescenzago nel 2011.

F. Villa - Collaboratore SpazioMilan.it
F. Villa – Collaboratore SpazioMilan.it

Dopo la vittoria risicata con la Doria di sabato sera, il Diavolo si prepara ad affrontare i Lancieri di Amsterdam. Con l’Ajax rivedremo con ogni probabilità dal primo minuto Montolivo e Balotelli. Per il rientro di El Shaarawy invece bisognerà aspettare ancora una ventina di giorni, per colpa di un’antipatica microfrattura al metatarso del piede sinistro.

Sinistro come il fato che tiene El92 lontano dal terreno di gioco da diverse settimane. E pensare che dall’altra parte del Naviglio c’è chi si lamenta perché costretto a fare un po’ di turnover, a causa di un banale turno infrasettimanale di campionato. D’accordo che per loro sarà una rarità giocare di mercoledì in questa stagione, ma sentir recriminare per qualche ora di riposo in meno, fa sorridere. Beata abbondanza!

Allegri, al contrario, potrà operare qualche scelta tecnica solo al rientro dalle nazionali. Per il match di stasera e per quello con la Juventus di domenica, gli uomini restano contati. Il suo Milan tuttavia palesa difetti anche quando porta a casa i 3 punti, Samp e Celtic infatti ci hanno insegnato che le vittorie da sole non scacciano i venti di crisi. Contro i giovani e talentuosi olandesi, i rossoneri sono chiamati non solo a far risultato, ma anche ad esprimere un gioco di maggior qualità, possibilmente limitando le incertezze difensive.

La sensazione è che ad alcuni elementi manchi serenità. Matri ha lo sguardo malinconico, lo sguardo di chi sa che sbaglierà per il semplice motivo che ha sbagliato poco prima. Zapata, cercando di dimostrare di esser sicuro dei propri mezzi, finisce col perdere palloni sanguinanti nella nostra metà campo. Solo De Jong e Mexes ostentano sicurezza.

Giocare sei incontri in diciotto giorni con pochi elementi a disposizione, da una parte costringe tutti ad uno sforzo fisico significativo, dall’altra aiuta a girar pagina in fretta. Per un Milan alla ricerca della continuità e della condizione, non è poi un malaffare.

Twitter:@fabryvilla84

This post was last modified on 1 Ottobre 2013 - 10:13