Lo scudetto (anche) quest’anno è oggettivamente impossibile, primi tre posti della classifica compresi. Non per Galliani, che crede alla rimonta senza dimenticare il tricolore (“l’obiettivo è arrivare tra le prime 3, non per forza terzi…”). La nuova e vincente Roma, il Napoli rinforzato, la solita e favorita Juventus: ostacoli seri, duri, ad oggi insormontabili, ma nel calcio nulla è impossibile. E il precedente dell’anno scorso, un girone di ritorno pieno di successi e posizione recuperate, è lì nella testa di Adriano e di noi tifosi come esempio reale, vero. Rossonero. Siamo comunque il Milan, che presto riabbraccerà Balotelli, al di là del comportamento è imprescindibile qualitativamente, aspettando El Shaarawy e De Sciglio, simboli decisivi della scorsa stagione, ma anche Kakà che di sicuro porterà dei benefici.
La Champions 2013/2014 vedrà altre squadre coinvolte per il trionfo finale e i rossoneri non verranno nemmeno sfiorati, ma sono ancora impegnati nei gironi con buonissime chance di passare agli ottavi. Non è tutto da buttare. Ovvio che la presenza nei prossimi anni del Milan nell’Europa che conta mai come ora è messa in discussione, ma la paura non può diventare problema ad ottobre. Davanti ci sono mesi e mesi, occasioni invitanti che si possono sfruttare. “Credo nella squadra, che non sta facendo così male come si dice. E a gennaio verrà rinforzata sul mercato”. Galliani lo dice e lo pensa: bloccato Rami, Casillas si può, Astori e Kucka interessano sempre. Poi chissà, pure qualche cessione illustre. C’è tempo ma non troppo, questo Milan è poco competitivo e gioca male. Galliani lo sa, ma non vuole scordare il resto, il prima. E’ vicino ai nostri colori, è uno di noi. E all’Adidas non dispiacerebbe proprio se sulla maglia del Diavolo, presto, venga cucito qualcos’altro insieme al suo storico marchio.
This post was last modified on 10 Ottobre 2013 - 20:36