In casa Milan è tempo di conti, quelli della classifica, quelli delle proprie tasche e quelli in prospettiva. La stagione già amara potrebbe diventare fallimentare senza l’Europa, sia in termini di immagine che in quelli economici. Ecco perché in periodi di crisi tutto è possibile e niente viene scartato a priori. Un discorso, questo, che la dirigenza applica soprattutto al mercato, dove ormai da alcuni anni non esiste cifra importante che non venga considerata.
Questo succede anche quando l’offerta è indirizzata ai giocatori migliori, in questo caso al giocatore più forte della squadra rossonera. Già, perché Mario Balotelli, che si sta facendo condizionare dalla situazione del Milan più del dovuto, probabilmente, non sembra essere poi così innamorato dei colori rossoneri. E, le sue parole a SkySport24, in occasione della festa per i 10 anni di Fondazione Milan, lasciano aperti tutti gli scenari: “Il mio obiettivo è aiutare i miei compagni, penso solo al futuro prossimo non più avanti. Per ora sto bene qui al Milan anche se talvolta mi capita di andare in Nazionale col broncio e tornare col sorriso”. Una frase in stile Mario, che non perde mai l’occasione di mandare frecciatine qua e là se qualcosa non gli è andata giù completamente.
Questo clima di insoddisfazione generale e personale che si respira a Milanello dà adito anche alle più improbabili voci di mercato, che poi tanto improbabili non sono. Oggi, il Corriere dello Sport ha lanciato la bomba: Josè Mourinho vuole SuperMario al Chelsea, per ricongiungere le loro strade e ripartire da zero. Raiola in tempi non sospetti ha ammess0 che i due hanno riallacciato i contatti, e chissà, magari proprio per parlare di un futuro insieme.
Futuro prossimo? Le possibilità che Balotelli raggiunga Londra già a gennaio sono comunque molto basse, visto che gran parte dell’affare dipende dal prosieguo della stagione rossonera. A giugno, invece, se le prospettive del Milan dovessero rimanere grigie (ergo, niente Champions League), e l’offerta del Chelsea almeno raggiungere almeno i 30 milioni, le percentuali crescerebbero in maniera esponenziale…