
Ci siamo. Tra poche ore va in scena il derby, una delle partite più attese e prestigiose della stagione. Poco importa se entrambe le squadre, per motivi diversi, nel campionato in corso evidenzino problemi e si debbano ormai rassegnare a recitare un ruolo marginale: la stracittadina è una sfida nella sfida. L’Inter si presenta allo scontro dopo che, nelle ultime partite di campionato, ha raccolto meno di quanto abbia seminato: negli ultimi cinque incontri gli uomini di Mazzarri hanno infatti raccolto soltanto sei punti (una vittoria, tre pareggi e una sconfitta). Ma stasera è tutta un’altra storia.
Punto di forza: Handanovic-Palacio.
Punto debole: fascia sinistra-poca qualità.
Sull’out di sinistra l’Inter si affida a Yuto Nagatomo. Il giapponese è molto rapido e resistente, si proietta in avanti con continuità e a volte propone cross interessanti, ma presenta grossi problemi in fase difensiva. Quando viene puntato, a causa di un fisico troppo esile per competere con i corazzieri che popolano il nostro campionato, va in costante difficoltà e rischia sempre di essere superato con troppa facilità. Nagatomo pecca anche in merito al senso della posizione, tanto che capita che lasci libera la fascia di sua competenza per spingersi in avanti in modo non costruttivo, e alla comprensione dello sviluppo delle azioni (l’errore commesso domenica scorsa, che ha regalato al Napoli il gol del momentaneo uno a zero, in merito insegna). A centrocampo, a meno che non venga schierato Kovacic, mancano giocatori in possesso di qualità tecniche e d’impostazione. Quest’ultimo, però, è un problema a cui si può ovviare.
Giocatore chiave: Cambiasso-Zanetti.
This post was last modified on 22 Dicembre 2013 - 13:10