La mission di Clarence: mettere in riga le truppe, trasmettere valori da Milan

Il lavoro di Clarence Seedorf a Milanello, è iniziato da appena ventiquattro ore, nella speranza che il nuovo tecnico porti risultati ed un gioco migliore. Oltre alle idee tattiche, i valori e la sapienza calcistica dell’olandese però, dovranno servire anche fuori dal terreno di gioco. E forse, è proprio questo il compito primario di Seedorf: ripensare un nuovo Milan, partendo dai valori tradizionali della sua storia.

Non che il debuttante allenatore orange sbarchi dal Brasile con la bacchetta magica; serviranno tempo e pazienza, crescita umana e sportiva che inevitabilmente passeranno dallo scorrere dei mesi. Quello che l’ex numero 10 rossonero può portare fin da subito, è sicuramente la sua interpretazione della vita in una grandissima squadra, come appunto il Milan. Disciplina, senso del lavoro, nessun atteggiamento sopra le righe. Il polso di Seedorf dovrà essere fermo, e con un gruppo che ha nei giocatori più giovani gli elementi su cui puntare, una gestione del genere può risultare importante. Certo, la bravura del neo allenatore dovrà palesarsi nella trasmissione di valori, calcistici e non, da far assimilare alla squadra.

Se l’esperienza da allenatore dunque, per forza di cose mancherà nei primi mesi di lavoro, per quanto riguarda la mentalità vincente uno come Seedorf non ha niente da imparare. Il “professore” prima ancora che insegnare calcio, dovrà indicare a tutti cosa vuol dire far parte del Milan.

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