CALCIOMERCATO/ Milan: Thiago, ritorno (im)possibile

Le strade del Milan e di Thiago Silva potrebbero presto ricongiungersi. Il super centrale brasiliano, stando a quanto riportato dal Mundo Deportivo, non sarebbe per nulla soddisfatto della sua esperienza francese e avrebbe intenzione di chiedere al Paris Saint Germain di essere ceduto. Alla base del malcontento di Thiago, approdato nella città dell’amore nell’estate del 2012, ci sarebbero un rapporto poco idilliaco con il tecnico Laurent Blanc e l’eliminazione nei quarti di finale della Champions League.

Proprio l’estromissione dalla coppa dalle grandi orecchie, oltre ad avere messo a nudo i limiti di un PSG forte ma privo di equilibrio e del giusto affiatamento, avrebbe rappresentato la goccia in grado di fare traboccare il vaso. Insomma, la volontà di Thiago Silva sarebbe quella di lasciare il Paris Saint Germain. E le offerte, malgrado il difensore carioca sia prossimo a spegnere trenta candeline e abbia subito qualche infortunio di troppo, non dovrebbero mancare. In particolar modo, dovrebbe provare a farsi avanti il Barcellona, alla ricerca di centrali difensivi di livello e da sempre sulle tracce del brasiliano. Peccato, però, che il mercato blaugrana al momento sia stato bloccato dalla FIFA.

Ecco allora che, specie se Blanc rimanesse sulla panchina del PSG, il Milan proverebbe a imbastire una trattativa e a mettere a segno il colpaccio. Certo, perché Thiago Silva torni rossonero, devono verificarsi determinate condizioni. La prima, come già accennato, riguarda la permanenza di Laurent Blanc. Inoltre, l’ex grande numero 33 andrebbe convinto in merito alla funzionalità del nuovo progetto rossonero, mentre bisognerebbe trovare l’intesa con il club francese, per nulla propenso a svendere uno dei suoi pezzi più pregiati, pagato due estati fa la bellezza di quaranta milioni. Che dire, il puzzle è ancora lontano dal (ri)comporsi, ma la volontà del giocatore rappresenterebbe l’ago della bilancia. Rivedere Thiago Silva al Milan, per ora, risulta difficile. Ma tra un paio di mesi tutto potrebbe succedere. Intanto, nessuno parli di mission impossible.

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