Reina, niente di serio: sondaggio riuscito, ma ingaggio insostenibile

Il motivo della sua addio al Napoli è uno dei principali problemi (non l’unico) del mercato del Milan: l’ingaggio. Pepe Reina è tornato al Liverpool, dopo la soddisfacente stagione in Italia, proprio per questo: chiedeva un ingaggio superiore ai 3 milioni di euro, no di De Laurentiis.

E’ giusto essere chiari fin dall’inizio: Reina è stata un’idea, i rossoneri hanno davvero sondato il terreno ma non esistono le condizioni per l’acquisto. Di sicuro è molto difficile possa rimanere a Liverpool, casa sua, visto che non rientra nei piani di Brendan Rodgers, l’allenatore dei Reds che ha messo nel mirino Mario Balotelli, quindi i margini per trattare e convincerlo ci sarebbe anche, ma sono deboli. Reina è vicino al Bayern Monaco, alla ricerca di un secondo affidabile alle spalle di Neuer: qui i soldi non mancano, e squadra e palcoscenico non reggono il confronto con questo Milan. Vero però che Umberto Gandini prima (nei giorni scorsi si è spostato più volte a New York, sede del ritiro inglese) ed Inzaghi poi, a colloquio con il giocatore a fine allenamento direttamente in America, hanno cercato di convincerlo. Pista difficile, sentenzia stamane La Gazzetta dello Sport.

Il reparto dei portieri non può esaltare, il Milan si guarda attorno ma senza disponibilità economica può solo dare fiducia alla rosa attuale dei “numeri 1”. Reina, 32 anni a fine mese e contratto in scadenza nel 2016, non s’ha da fare. Anche perché il Liverpool non lo libera nemmeno a costo zero.

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