Altra storia infinita: Gourcuff e i suoi infortuni

Per qualche giocatore i tormenti fisici non finiscono mai: C’è stato un tempo un certo Marco Van Basten che ha dovuto lasciare prematuramente il palcoscenico del calcio mondiale a causa dei dolori che il ginocchio gli procurava, o un giovane talento come Alexandre Pato vittima, forse, dell’eccessiva crescita muscolare e che a parere di molti senza i suoi guai fisici sarebbe potuto diventare uno degli attaccanti più forti al mondo.

La storia è la stessa se si parla di Yohann Gourcuff. Il francese, che ricordiamo arrivò al Milan di Ancelotti come giovane sella in procinto di esplodere, non mostrò e non è riuscito a mostrare tutt’ora, tutto il suo valore: ai tempi in cui vestì la maglia rossonera il problema era delineato con la presenza di Kakà che lo costringeva al ruolo di riserva, ma adesso a Lione sono i suoi muscoli a non permettergli di esprimersi come vorrebbe sul campo.

In dodici giornate di Ligue 1, nella quale il Lione si trova al 3° posto, Gourcuff ha giocato solo 7 partite con un bottino di 3 gol. Per il resto infortuni e ancora infortuni. Ora, l’ultimo della serie: lesione all’adduttore destro. Stop forzato e ennesimo infortunio che fa proseguire la striscia negativa che lo segue fin dal suo arrivo a Lione. Sulla durata dello stop il club transalpino non si è ancora esposto, ma a 28 anni il ragazzo pare ormai consapevole del finale di carriera che lo aspetta, tanto che il ragazzo ad inizio anno ha deciso di diminuirsi l’ingaggio porprio a causa del suo poco utilizzo in campo nelle ultime stagioni.

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