E’ un Napoli in piena lotta per il terzo posto, quello che si presenta questa sera a San Siro, nell’incontro valido per la quindicesima giornata di Serie A. I partenopei, che nell’ultimo turno di campionato hanno pareggiato in rimonta contro l’Empoli e che nelle ultime tre partite di campionato hanno raccolto soltanto tre punti, sono determinati a mettere in scena una prova caratterizzata da qualità, brillantezza e intensità, in modo tale da tornare alla vittoria e riprendere a tutti gli effetti la corsa verso la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Punto di forza: il reparto offensivo.
Punto debole: la fase difensiva.
E’ la fase difensiva il tasto dolente di un Napoli votato all’attacco. Sì, perché i trequartisti, che davanti sanno fare il bello e il cattivo tempo, ripiegano in maniera del tutto saltuaria e non aiutano a dovere un centrocampo che fatica in interdizione, in quanto composto da mediani che, peccando in senso del gioco e della posizione, faticano in uno schieramento a due, mentre avrebbero un rendimento migliore in un centrocampo a tre. Sta di fatto che, nella zona nevralgica del terreno di gioco, i partenopei rischiano di non fare filtro e di concedere spazi. Spazi che potrebbero essere concessi anche dai terzini che, pur proponendosi in avanti con regolarità, non sempre coprono al meglio la corsia di competenza. Già, a volte, i laterali azzurri difendono in maniera un po’ troppo approssimativa, rischiando di essere superati senza troppi problemi.
Giocatore chiave: Gonzalo Higuain.
E’ il centravanti argentino il partenopeo più pericoloso. El Pipita è un centravanti a dir poco prolifico, dotato di senso del gol e qualità tecniche, forte di testa, capace di tenere palla, fare salire la squadra e muoversi con estrema intelligenza, tanto da non garantire punti di riferimento agli avversari. Attaccante completo, dal nulla, può sempre inventare la giocata vincente. Guai a concedergli varchi e palle gol. Arma letale. Provare per credere.