Dopo poco più di due settimane di pausa, torna la Serie A e il Milan sfida a San Siro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. I neroverdi sono una squadra dinamica e aggressiva, che gioca un calcio fluido e offensivo e che è stata protagonista di un inizio di campionato soddisfacente, tanto che al momento occupa la dodicesima posizione della classifica, con venti punti all’attivo, caratterizzati da quattro vittorie, otto pareggi e quattro sconfitte.
Punto di forza: il gioco d’attacco.
Punto debole: la fase difensiva.
Il Sassuolo, che presenta un 4-3-3 a trazione anteriore, incontra problemi in fase di copertura. Gli interni di centrocampo, dal momento che si inseriscono con regolarità, non sempre riescono a interdire a dovere, specie con il trascorrere dei minuti, rischiando di perdere lo scontro nella zona nevralgica del terreno di gioco e di non proteggere a dovere una difesa nel complesso dignitosa ma non sempre all’altezza della situazione. Una difesa, quella del Sassuolo, che, sulle corsie laterali, incontra qualche problema di troppo. I terzini, abili in fase di spinta, non sempre coprono a dovere la corsia di competenza e, quando puntati, in particolar modo nelle ultime gare, sono stati spesso superati con troppa facilità.
Giocatore chiave: Simone Zaza.
Tra gli uomini di Di Francesco, il più pericoloso è di certo Simone Zaza, autore di cinque reti in undici gare di campionato e da tempo nel giro della Nazionale di Antonio Conte. Il centravanti originario di Policoro, classe ’91, dispone di grande forza fisica, sa difendere palla, lavorare di sponda e fare salire la squadra e, soprattutto, è spietato in zona gol, nonché dotato sotto l’aspetto tecnico e forte di testa. Può segnare e creare pericoli in qualsiasi situazione. Minaccia numero uno.