Bertolacci+a+lezione+di+personalit%C3%A0.+Il+maestro+%C3%A8+Alessio+Romagnoli
spaziomilanit
/2015/08/bertolacci_romagnoli_milan_mercato/amp/

Bertolacci a lezione di personalità. Il maestro è Alessio Romagnoli

Piermaurizio Di Rienzo è giornalista professionista dal 2006 e coordinatore dei contenuti di SpazioMilan.it dal 2012. Dopo quasi un decennio di redazioni (Il Giornale, Leggo, Libero, Radio Lombardia e Sole24Ore), si è occupato per oltre due anni della comunicazione di alcune tra le più importanti manifestazioni fieristiche europee per poi intraprendere la strada di Food&Beverage Manager e CEO di una società del settore moda a Milano. Conduce il varietà sportivo “Falla Girare” ogni domenica su Radio Reporter. E’ direttore editoriale della free press pomeridiana Mi-Tomorrow.

Venticinque milioni? Di più...”. Ha spiazzato, più che sorpreso, la personalità sfoderata da Alessio Romagnoli nella sua prima giornata rossonera. Obiettivo: esorcizzare quell’ansia da prestazione inevitabilmente accentuata dopo l’esborso rossonero per l’acquisto del suo cartellino. Il difensore romano, almeno a parole, sembra avere il carattere giusto. O, tanto per essere “maliziosi”, complimenti all’Ufficio Comunicazione del Milan per aver imbeccato al meglio il nuovo acquisto.

Chi, invece, sta accusando l’ansia da prestazione sul Campo è Andrea Bertolacci. Le prime amichevoli l’hannovisto sempre in ombra e quel che preoccupa è l’assenza di un trend di miglioranento. Ci vuole pazienza. per carità, ma oggi il Milan non può aspettare a lungo. Mihajlovic deve scegliere. E in fretta. Certo, bisogna aspettare che il giocatore si integri in uno nuovo ambiente e, soprattutto, in un modo di giocare profondamente diverso dal Genoa di Gasperini. Lì Bertolacci seguiva lo spartito e godeva anche di molta libertà d’azione.

Il rischio è che se il giocatore si limitasse al “compitino” vorrebbe dire per il Milan non aver investito venti milioni per un reale salto di qualità. Cosa serve? Personalità, prima di tutto, e capacità di sparigliare ls carte, proprio come Bertolacci ha sempre saputo fare. Sprecare oggi la grande occasione della carriera sarebbe il più grande autogol. Un paradosso per uno abituato sempre a segnare nella porta giusta.

This post was last modified on 12 Agosto 2015 - 11:38

Share
Published by
redazione