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Balotelli gioca da leader. Contro l’Udinese gol, dribbling ed ammonizioni per gli avversari senza perdere mai il controllo

C’era una volta un Balotelli triste e scuro in volto che quando segnava non esultava neppure. Ecco, c’era una volta. Il Mario Balotelli 2.0, invece, segna, sorride, trascina e, soprattutto, non reagisce. Non reagisce né quando sono gli avversari a “picchiarlo” e neanche quando è De Jong che lo scazzotta scherzosamente festeggiando il gol. Nella serata più importante, quella della prima da titolare, Balotelli ritrova il piacere di giocare a calcio. Mihajlovic, in conferenza, lo aveva detto: “Bisogna tornare a divertirsi, ritrovare il bambino che c’è in noi”. Balotelli lo ha seguito alla lettera e si è divertito. Il resto è venuto di conseguenza: una prestazione di altissimo livello.

A diciassette mesi dall’ultimo gol con la maglia del Milan il cerchio si chiude: contro l’Udinese il primo Balotelli rossonero aveva esordito e segnato la sua prima rete con la maglia del diavolo; contro i friulani ritrova il gol in quella che, probabilmente, è la sua ultima occasione in un grande club. Come riporta La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, sono bastati 4 minuti a SuperMario per far capire a tutti che era in serata: inserimento, dribbling, punizione procurata. Il resto è una magia delle sue, palla al set ed 1 a 0 Milan. E pensare che, proprio una punizione, aveva rischiato di fargli perdere il match del Friuli per una fitta alla coscia.

Cure e attenzioni hanno permesso a Balotelli di giocare, altri tipi di cure e attenzioni, invece, gli sono state dedicate dai giocatori bianconeri. Piris, Iturra, Wague e Fernandes sono finiti sulla lista dei cattivi proprio a causa di Balo. Corsa, dribbling, uno – due, ripiegamenti difensivi, tutto per aiutare la sua squadra e, soprattutto, tutto senza mai perdere la pazienza. In effetti il cartellino giallo, Mario, lo ha preso comunque, per un fallo su Adnan, ma la vera notizia è la sobria protesta e, soprattutto, il fatto che abbia accettato il monito verbale del capitano, Montolivo, a mantenere la calma. Da lì in poi Balotelli, nonostante i ripetuti falli, non ha mai accennato la minima reazione gestendo il match da autentico veterano.

Nel dopo partita sono arrivati i complimenti di tutti. Mihajlovic in primis: “È stato sempre lucido, ha dimostrato che è tornato il Balotelli vero e che sa gestire le provocazioni. È stato perfetto, il migliore in campo e ha fatto la differenza, ma deve continuare così perché è solo l’inizio”. Anche Galliani ha voluto elogiare il numero 45 rossonero: “Un gol meraviglioso, è un ragazzo diverso rispetto al passato”. Balotelli, dal canto suo, resta lucido e consapevole che ci sarà da lavorare per togliersi ancora i “sassolini dalle scarpe” ma la serata non poteva concludersi senza una battuta che sa di avvertimento per i futuri avversari: “O prendono il giallo o prendono le mie gambe, perché la palla non la vedono”.

This post was last modified on 23 Settembre 2015 - 14:03

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redazione