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Frosinone: contropiede e Leali, ma fasce e centrocampo…

Oggi pomeriggio, alle 18.00, il Milan scende in campo al Matusa di Frosinone. La compagine di Roberto Stellone è una squadra grintosa e affiatata che, nonostante occupi la terzultima posizione della classifica, potrebbe risultare un avversario più ostico rispetto al previsto. Tra le mura amiche, pur disponendo di un tasso tecnico-tattico non molto elevato, i canarini, in campo con un 4-4-2 in linea, potrebbero superarsi e offrire una prestazione di alto livello, caratterizzata da corsa, intensità, entusiasmo, generosità, grinta e ripartenze.

Punti di forza: le azioni di rimessa; Leali.
Qualora riuscisse a chiudersi con efficacia, a bloccare quasi tutti gli spazi della mediana, a svolgere al meglio la fase di non possesso e a concedere poche palle gol, per poi ribaltare il fronte in modo rapido ed efficace, il Frosinone potrebbe mettere in difficoltà gli uomini di Mihajlovic e rimanere in partita fino all’ultimo. Insomma, pur non disponendo di giocatori di prima fascia, a patto che badino in prevalenza alla fase difensiva e ripartano con incisività, i ciociari potrebbero disputare una prova convincente. Se poi Leali si esprimesse sui suoi standard e garantisse qualche intervento straordinario, il Frosinone potrebbe davvero sperare nel miracolo.

Punti deboli: il centrocampo; le fasce.
In mediana, gli uomini di Stellone, oltre a non brillare con la palla tra i piedi, manifestano problemi riguardanti il senso del gioco e della posizione. Ecco allora che, con il trascorrere dei minuti, i padroni di casa potrebbero non comprendere con esattezza lo sviluppo delle azioni e concedere spazi tra le linee, in mediana e sulle corsie laterali, esponendo la coppia centrale e i terzini (poco efficaci in fase di spinta e non sempre in grado di contenere a dovere) a numerosi uno contro uno e a pericolose palle gol.

Giocatore chiave: Leonardo Blanchard.
Difensore centrale forte sotto l’aspetto fisico, abile nel gioco aereo, dotato di un buon senso dell’anticipo e discreto in fase di impostazione, oggi pomeriggio, il numero sei del Frosinone sarà chiamato a sbrogliare situazioni complicate e a sopperire agli errori di posizionamento dei compagni. Riuscirà nell’impresa o, come il resto della squadra, correrà il rischio di affondare? Al campo, la sentenza.

This post was last modified on 19 Dicembre 2015 - 18:04

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redazione