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EMPOLI-MILAN/ Bacca luci e ombre, serata no per Romagnoli. E Balotelli…

Gianluigi Donnarumma 5,5 .Non benissimo sul primo gol, esce con un tempismo non perfetto e con le gambe troppo larghe. Sul secondo gol prima del tap in di Maccarone compie un autentico miracolo.

Ignazio Abate 6,5. Cerca di spingere il più possibile, talvolta facendolo anche per un assente Honda. Attento dietro.

Alex 6,5. Insuperabile , si oppone di piede e di testa a ogni offensiva empolese che passa dalla sua parte. Peccato per l’infortunio muscolare.

Dal 46′ Cristian Zapata 6. Continua il buon lavoro iniziato da Alex.

Alessio Romagnoli 5. Entrambi i gol empolesi nascono da sue marcature troppo larghe su Saponara. Ultimamente meno sicuro del solito.

Luca Antonelli 6,5. Fornisce un bellissimo assist a Bacca per il gol del vantaggio, si propone per un’ora in continuazione sovrapponendosi sempre a Bonaventura. Sul primo gol empolese forse poteva qualcosa di più pure lui.

Keisuke Honda 6. Parte col freno a mano tirato, attaccando poco e soffrendo Mario Rui. Cresce leggermente nella ripresa guadagnandosi la sufficienza.

Dal 86′ Kevin Prince Boateng s.v.

Andrea Bertolacci 5. In balia del centrocampo empolese. Sempre a metà strada sembra non reggere fisicamente il ritmo imposto dai toscani. Un fantasma.

Riccardo Montolivo 6. Meno negativo del compagno di reparto, ma anche lui soffre molto la velocità dei padroni di casa.

Giacomo Bonaventura 6,5. Non al top come a inizio stagione, però, mette anche stavolta la firma su un gol rossonero.

M’Baye Niang 5. Riesce a dare qualche traccia di sé solo nei primi 3 minuti della ripresa per il resto una marea di palle perse e dribbling mancati. Assist fortunoso.

Dal 67′ Mario Balotelli 5. Come una pecorella smarrita, entra e pascola in mezzo al campo, trovando anche il tempo di guadagnarsi un cartellino giallo.

Carlos Bacca 6. Sotto porta, è un cecchino. La preparazione al gol è fantastica. Impreciso in tutti gli appoggi ai compagni, talvolta frettoloso.

All. Sinisa Mihajlovic 5,5. Cerca di dare continuità attraverso la tattica del contropiede, ma, per ben due volte, la squadra si fa recuperare. Non convince la scelta di inserire Balotelli e non Boateng per Niang, né quella di rinunciare a Kucka per tutti i novanta minuti.

Andrea Bani.

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redazione