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Dopo tante parole, è arrivato il momento di passare ai fatti

Mancano poche ore al derby della Madonnina, sia Sinisa Mihajlovic che Roberto Mancini saranno alle prese con gli ultimi ritocchi in vista di una delle partite più importanti della stagione. L’unico obiettivo sarà vincere: chi uscirà da San Siro con il successo sarà pronto a ripartire, ma chi perde rischia di finire all’inferno e la speranza è che non sia il Diavolo a farlo. La cornice sarà delle migliori, suggestiva ed emozionante. Lo sa bene Abate che nella consueta conferenza stampa ci ha tenuto ad evidenziarlo: “Domani sarà una bolgia allo stadio. E’ una partita che si vincerà con l’anima, un’anima che la squadra ha dimostrato di avere nell’ultimo periodo”. Su questo però, permetteteci di dissentire. Non sempre quest’anima si è vista, spesso e volentieri sembrava proprio mancare la voglia e la convinzione.

Stasera bisognerà invertire questa spiacevole tendenza, difficilmente le parole corrispondono ai fatti nell’ultimo periodo. Sentiamo spesso proclami, frasi e promesse: in campo poi scende una squadra priva d’identità e discontinua. Bertolacci ha esattamente colto nel segno: “C’è mancata continuità e cinismo, forse anche quell’incoscienza da permetterci di provare giocate più difficili”. Speriamo che il Milan questa sera troverà quel coraggio per provare non solo le giocate più complicate, ma anche il coraggio di vincere. E’ una grande opportunità per i rossoneri, Honda lo sa benissimo: “Dobbiamo vincere per forza, non stiamo giocando bene ma abbiamo l’opportunità di risalire in classifica”. Il giapponese si lancia anche in un pronostico: “Vinciamo noi per 1-0 e segnerà Bacca”; è lo stesso colombiano a rilanciare: “Dobbiamo trovare noi la testa giusta per giocare alla morte”.

I tifosi invocano a gran voce una vittoria nel derby, l’ultima risale al maggio del 2014 quando De Jong superò di testa Handanovic e regalò il successo al Diavolo. Per trovare una prestazione degna di nota da parte dei rossoneri, dobbiamo invece tornare indietro fino all’aprile del 2011 quando la doppietta di Pato e il rigore di Cassano stesero la corazzata nerazzurra. Guardando invece la classifica, vincere contro l’Inter significherà fare un balzo in avanti in classifica ed è lo stesso Montolivo a confermarlo: “Vincere la stracittadina sarà importante per mantenere viva la speranza di agganciare il treno delle prime”. Speriamo non siano, anche in questo caso, solo ed esclusivamente parole: è arrivato il momento di passare ai fatti, sin da questa sera e fino alla fine della stagione.

This post was last modified on 31 Gennaio 2016 - 19:48

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redazione