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Brocchi, segnali da predestinato: la vittoria è fortunata

Se è un predestinato lo vedremo, intanto si possono già dire un paio di cose su Brocchi allenatore: sa quel che fa e nelle scelte e nella tattica non ha paura di osare. E sembra già fortunato – pregio essenziale per vincere – perché batte la Samp all’esordio dopo il quasi fallo di Kucka e grazie a un gol di Bacca che stava per essere cambiato. Per il resto rischia subito, senza preoccuparsi dei grossi rischi corsi in difesa e affidandosi a Balotelli: il migliore in campo a livello di prestazione e sacrificio.

Cristian, sottolinea La Gazzetta dello Sport, ha un buon feeling con i bad boys: Balo, ma anche Menez e Boateng buttati nella mischia a risultato in bilico. L’operazione grandi recuperi è iniziata, di uomini e di gioco. Ieri si è vista una maggiore ricerca offensiva, anche se l’atteggiamento medio per il fuorigioco – come prima gara – è più basso di quello di Mihajlovic: 20.8 metri rispetto 29. La vittoria è stata meritata più per le intenzioni che per la prova della squadra, visto che la Doria ha giocato ad armi pari e aveva pure segnato un gol (annullato con giallo). Quante le discese e i pericoli creati dall’indisturbato De Silvestri. La chiave dei rossoneri si chiama Bonaventura, decisivo nella ripresa con la meravigliosa azione che ha portato bomber Carlos al gol: la partita è cambiata lì, quando Jack ha trovato spazio e ritmo.

La strada appare tracciata, la filosofia pure e il modulo oscillerà fra il 4-3-1-2 e il 4-3-3. A Marassi riconquistati 3 punti in un colpo, mancavano da fine febbraio, dopo averne racimolati solo due nelle precedenti cinque gare. Merito anche di un SuperMario, umile e mai riottoso. L’Europa League si avvicina.

This post was last modified on 18 Aprile 2016 - 17:02

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redazione