Da Liedhlolm a Seedorf ed ora Sinisa: al Milan prosegue la maledizione dei tecnici stranieri

Il Milan targato Silvio Berlusconi ha ottenuto tante vittorie anche grazie ai grandi allenatori che si sono seduti sullo scranno rossonero in questi ultimi trent’anni. Tuttavia, Sinisa Mihajlovic, esonerato per fare posto al pupillo di Berlusconi, Christian Brocchi, è solo l’ultimo dei tecnici non italiani colpiti da una sorta di maledizione dalle tinte rossonere. Sportmediaset li ha analizzati tutti, partendo dal 1987, un anno dopo l’avvento del Cavaliere al Milan.

Nils Liedholm, infatti, leggenda dei rossoneri da calciatore, fu esonerato dopo una sconfitta in casa della Sampdoria ed al termine di un concitato vertice ad Arcore. Al suo posto un giovanissimo Capello, capace di guidare il Milan alla qualificazione in Coppa Uefa. Nove anni dopo, altro straniero sulla panchina rossonera: è Oscar Washington Tabarez, campione della Libertadores nel 1987 con il Penarol e secondo nella Coppa America del 1989 con l’Uruguay. Ad agosto del ’96, Tabarez perde la Supercoppa Italiana contro la Fiorentina e viene esonerato dopo sole 11 giornate di campionato per far posto al Sacchi-bis.

Nell’estate del 2001 tocca al turco Fatih Terim, licenziato a novembre dopo la sconfitta in casa del Torino. Inizia l’era Ancelotti, che termina nel 2009, quando inizia quella di Leonardo, che a fine stagione lascia sbattendo la porta e nel dicembre 2010 si vendica andando all’Inter. Infine, è il turno di Clarence Seedorf, che subentra ad Allegri il 16 gennaio 2014, e, nonostante un gran girone di ritorno, viene licenziato al termine della stagione a beneficio di Pippo Inzaghi. Ora è toccato a Sinisa Mihajlovic subire la maledizione dei tecnici stranieri, “punito” ben oltre i suoi demeriti.