Verona-Milan, precedenti e curiosità

Lunedì pomeriggio, alle ore 17.00, assisteremo al ventiseiesimo Verona-Milan nella storia della Serie A. In merito, al momento, le statistiche parlano di nove successi rossoneri, otto affermazioni gialloblù e otto pareggi. L’ultimo precedente risale a domenica 17 ottobre 2014 e coincide con una vittoria del Diavolo, che si impose per tre reti a uno, a seguito dell’autogol di Marques e della doppietta di Keisuke Honda. Inutile fu il sigillo di Nico Lopez, a gara già decisa. L’ultimo trionfo scaligero, contro i rossoneri, è invece datato sabato 24 agosto 2013, quando la rete di Andrea Poli, al 14′, venne rimontata da una doppietta di Luca Toni, in gol al 30′ e al 53′. L’ultimo pareggio tra le due compagini, tra le mura amiche venete, si è verificato il 17 dicembre 2000: al momentaneo vantaggio di Bonazzoli, al 4′, rispose, al 22′, Massimo Ambrosini.

fatal veronaI due Verona-Milan più ricordati, tuttavia, risalgono alle stagioni 1972/1973 e 1989/1990 e sono entrati nella storia del calcio sotto il nome di Fatal Verona. In queste ultime due occasioni, infatti, soccombendo sul terreno di gioco degli scaligeri negli ultimissimi atti del campionato, il Diavolo perse lo scudetto. Il 20 maggio 1973, un Milan reduce dalla vittoria della Coppa delle Coppe ma orfano dello squalificato Nereo Rocco perse cinque a tre (17′ Sirena; 26′ aut. Sabadini; 29′ Luppi; 34′ Rosato; 70′ Luppi; 72′ aut. Turone; 82′ Sabadini; 90′ Bigon), in casa del Verona, e consegnò il tricolore alla Juventus.

Meglio non andò il 22 aprile 1990, nella gara valida per la penultima giornata di quel campionato, quando i rossoneri, in vantaggio al 33′ con Marco Simone, vennero rimontati dai gialloblù, a seguito delle reti di Sotomayor e Pellegrini che, al 63′ e all’89’, superarono Pazzagli. Il Milan, che perse il titolo nazionale ai danni del Napoli ma che si riscattò vincendo la Champions League, terminò quell’incontro in otto uomini, per via delle espulsioni di Rijkaard, Van Basten e Costacurta, all’83, all’87’ e al 90′. Al 62′, tra l’altro, il signor Lo Bello, autore di una pessima direzione di gara, allontanò dalla panchina un indemoniato Arrigo Sacchi.

 

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