Fernando Torres in finale Champions. Che rimpianto per il Milan!

L’esperienza al Milan di Fernando Torres non è stata felice: in 10 presenze di campionato ha realizzato soltanto un goal, senza mai convincere l’ambiente rossonero e i suoi tifosi. La sua avventura durata soltanto 6 mesi, sembrava segnare il declino di un bomber che ha incantato nei suoi anni migliori i tifosi di Atletico Madrid e Liverpool a suon di grandi goal e prestazioni che lasciavano il segno. 

Nel mercato invernale del 2015 c’è stato il ritorno proprio all’Atletico Madrid, la squadra che l’ha lanciato per la prima volta nel calcio che conta a soli 17 anni. L’aria di casa, l’amore dei tifosi, e la cura Simeone presto infondono nuovi stimoli nello spagnolo, che con la fiducia di tutto l’ambiente è riuscito a riaccendere la luce ( spenta ormai dai tempi del Chelsea ) e ha riscoperto una seconda giovinezza a 32 anni compiuti. Nonostante non sia il bomber devastante come nella sua prima esperienza all’Atletico Madrid e ai tempi di Liverpool, Fernando riesce a mettersi a completa disposizione della squadra, sacrificandosi con umiltà e tanta corsa, diventando spesso e volentieri anche decisivo.

Fernando Torres Milan

L’assist per il goal di Griezmann nella gara con il B.Monaco è stato fondamentale per il raggiungimento della finale di Champions, cosi come il goal realizzato contro il Barcellona nella gara di andata dei quarti di finale. A fine anno il suo contratto terminerà e potrà decidere la sua nuova destinazione, che potrebbe essere in MLS o nel ricco campionato cinese. Intanto a Milano dove tornerà presto per la gara contro il Real Madrid, lo rimpiangono: in questo Milan potrebbe essere la giusta spalla per Bacca, che con Balotelli e compagni ha fatto fatica a trovare un’intesa perfetta, e soprattutto il calciatore che l’ha sostituito, Alessio Cerci, è stato un completo fallimento. 

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