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Copertina Calcio Milan

Romagnoli predica nel deserto, nessuna alternativa al centro. È possibile?

Nella tarda notte italiana, il Milan di Vincenzo Montella è sceso in campo contro il Liverpool in quel di Santa Clara, California, nel meraviglioso impianto del Levi’s Stadium. La sensazione lasciata dalla compagine rossonera è agrodolce, capace di giocare ad un determinato ritmo nella prima frazione, per poi spegnersi nella seconda metà di gara. Tra tutti gli spunti e le considerazioni emerse dal match californiano, merita più di un discorso approfondito la difesa, specificatamente la batteria dei centrali a disposizione dell’aeroplanino. Dopo Romagnoli troviamo uno sconfortante vuoto.

Nel giro di pochi mesi, il Diavolo, volente o nolente, ha perso ben 4 profili del ruolo. Praticamente un reparto intero: Alex e Mexes non sono più sotto contratto, in cerca di una compagine che possa regalar loro ultime stagioni ad alto livello; Zapata ed Ely sono indisponibili per infortunio, da rivalutare più in là nel tempo. Le aggiunte di alcuni elementi Primavera addolciscono la pillola ma non nascondono il problema: Vincenzo può schierare solo il classe 95′, Paletta e Vergara. Troppo poco in tutto, disponibilità e qualità.

Se, attualmente, il difensore ex Livorno risulta essere la prima scelta in panchina, significa come qualcosa non stia funzionando per il verso giusto. Il livello è decisamente troppo alto per il sudamericano: in netta difficoltà contro il Bayern Monaco (tanto da causare il fallo da rigore all’ ’89) ed ai limiti dell’imbarazzo contro il Liverpool, con Firmino e Origi liberi di scorrazzare dalle sue parti.  Paletta, dal canto suo, qualche toppa ha sì provato a metterla, ma è evidente come non sia bastato. In questo deprimente scenario, si erge la prestazione di Romagnoli. Nei 45 minuti giocati contro i Reds, l’italiano ha dato prova di enorme maturazione e crescita, non sbagliando praticamente nulla. I contrasti aerei con Sturridge, numeri alla mano, risultano vinti in toto. Le letture e gli anticipi hanno funzionato a meraviglia e, grande novità della serata, ha saputo comandare la linea, facendo scattare ripetutamente la trappola del fuorigioco. Un progetto di leader difensivo in un desolante vuoto. É possibile come non venga fatto nulla per porre rimedio ad una situazione talmente lampante? É normale come le trattative per un centrale siano sparite dai radar del mercato? É corretto nei confronti del proprio tecnico fornirgli solo tre pedine per una posizione così cruciale? Un acquisto va fatto, va fatto ora.

This post was last modified on 31 Luglio 2016 - 16:41

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redazione