Storia rossonera, 20 ottobre 1957: 59 anni fa le prime polemiche in un Milan-Juventus

Milan e Juventus in campo a San Siro. Il Milan Campione d’Italia in carica, anche se in quella stagione con lo Scudetto sul petto pensava molto alla Coppa dei Campioni nella quale sarebbe arrivato in Finale contro il grande Real Madrid di Di Stefano. Contro i rossoneri, una Juventus a punteggio pieno: aveva vinto tutte le prime sei partite in calendario e a fine stagione avrebbe poi conquistato lo Scudetto.

MILAN-JUVE: I GIGANTI E LA PIOGGIA
Quel giorno, il 20 ottobre 1957, Cesare Maldini, Ernesto Grillo e Juan Alberto Schiaffino erano i leader del Milan. Sul fronte bianconero rispondevano Giampiero Boniperti, John Charles e Omar Sivori. Pioveva da molte ore prima dell’inizio della gara e ha piovuto incessantemente per tutta la partita. Ma i giganti si sono adattati al campo inzuppato e hanno giocato bene, al meglio, nonostante il terreno pesante.

MILAN-JUVE: IL PAREGGIO
Quel pomeriggio il Milan arrivava non benissimo alla grande sfida con la Juventus. I rossoneri allenati da Gipo Viani avevano solo 4 punti, dopo 2 sconfitte e 4 pareggi. E nella testa della squadra c’era il pensiero dello spareggio europeo con il Rapid Vienna di dieci giorni dopo nel turno eliminatorio di Coppa dei Campioni. Per questo, dopo il gol del vantaggio bianconero di Sivori al 34′ del primo tempo, tutti pensavano che la partita fosse ormai indirizzata. Invece, nel fango, con orgoglio, il Milan reagisce nella ripresa e pareggia con Gastone Bean, il centravanti goriziano soprannominato Nordahlinho. La partita finisce 1-1.

MILAN-JUVE: LE POLEMICHE
Dopo 8 minuti di gioco, sullo 0-0, all’ala bianconera Giorgio Stivanello viene annullato un gol. Dopo un momento di incertezza fra i guardalinee, la responsabilità di annullare la rete se la assume il direttore di gara, il francese Marcel Lequesne, un arbitro che andava per la maggiore, spesso designato per finali importanti di quegli anni di calcio. La Juventus protesta, nel corso della partita colpisce anche 2 pali ma alla fine la dirigenza rappresentata dal presidente Umberto Agnelli finisce per accettare con serenità il verdetto del campo.

(Fonte: acmilan.com)

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