MILAN-JUVENTUS: NEL 1942 L’UNICA FINALE ANDATA E RITORNO
MILAN-JUVENTUS: NEL 1973 LA RIVINCITA DELLA FATAL VERONA
La storia del Milan nel 1973 non si è fermata al 20 maggio, con tutto il carico di amarezze rossonere legate alla fatal Verona e alla sconfitta contro i gialloblu che aveva visto sfumare sul filo di lana uno scudetto della stella che sembrava ormai conquistato. Quarantadue giorni dopo, ecco l’opportunità della rivincita. Anche questa sul filo di lana. In Coppa Italia, il Milan, specialista della competizione in quegli anni (finalista nel1971 e vincitore nel 1972), si presenta in finale dopo aver eliminato nel girone l’Atalanta, il Napoli e il Cagliari. Il 1° Luglio 1973, un rigore di Romeo Benetti (proteste bianconere per la caduta di Chiarugi…) consente al Milan di pareggiare il gol di Roberto Bettega e di andare prima ai tempi supplementari e poi ai rigori. Il Milan non ne sbaglia uno, la Juventus si vede invece parare da Villiam Vecchi i rigori di Anastasi e Bettega. Il giorno dopo, la Gazzetta dello Sport titola: “Una coppa che ripaga”. Bilancio finale del 1973: Milan vittorioso in Coppa delle Coppe e in Coppa Italia; Juventus vincitrice in Campionato ma sconfitta nelle finali di Coppa dei Campioni (dall’Ajax) e di Coppa Italia proprio dal Milan.
MILAN-JUVENTUS: NEL 1990 TRIONFA GALIA, MILAN STANCO
Partito male, il Milan è costretto da novembre in poi a una furiosa rimonta sul Napoli in campionato. Le due dure, fallose, sfide europee con il Real Madrid contaminano ulteriormente, a livello di stanchezza, le forze rossonere. Alla finale di San Siro del 25 aprile 1990 (la partita di andata si era giocata a Torino il 28 febbraio 1990, Juventus-Milan 0-0), arriva un Milan stanco, provato dall’ingiustizia dello scudetto andato al Napoli e con molti pensieri già alla finale di Coppa dei Campioni di Vienna contro il Benfica. Vince la Juventus, 1-0, con gol di Galia dopo 17 minuti di gioco.
MILAN-JUVENTUS: NEL 2003 MANCHESTER, BASTA LA PAROLA
L’Inter in semifinale sul filo di lana. La Juventus in finale ai rigori. L’estasi della perfidia, la gioia più bella che sbuca da un pertugio stretto stretto. La Champions League vinta all’Old Trafford di Manchester dal Milan il 28 maggio 2003, è l’unica conquistata al termine di una finale tutta italiana della massima competizione europea. Il gol annullato in maniera discutibile a Shevchenko in avvio riequilibra l’assenza di Nedved per squalifica. Ma Sheva aveva un appuntamento col destino già fissato. Non all’inizio della partita ma alla fine, sul più bello, sull’ultimo tuffo verso la storia. Per la sesta volta, il Milan è campione d’Europa.
MILAN-JUVENTUS: NEL 2003 I RIGORI CAMBIANO VERSO
MILAN-JUVENTUS: NEL 2016 IL MILAN MERITAVA DI PIÙ
Le finali non si giocano, si vincono. La frase fatta chiude ogni discorso, ma un ragionamento sul bellissimo Milan della finale di Coppa Italia all’Olimpico resta comunque in piedi. Ci sta. Il Milan aveva giocato di più e meglio, come proposta di gioco e come costruzione. Ma, con i rigori ormai in arrivo e con le occasioni rossonere non concretizzate, i singoli campioni della Juventus hanno saputo fare la differenza. Gol di Morata, Coppa Italia alla Juventus il 21 maggio 2016, ma Milan assolutamente a testa alta.
fonte: acmilan.com
This post was last modified on 21 Dicembre 2016 - 12:20