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Copertina Calcio Milan

Invidia e accuse di fortuna: il Milan secondo inizia a dare fastidio…

Che sia per fastidio, invidia o per la poca abitudine che si aveva a vedere il Milan in alto, sta di fatto che questo secondo posto sta facendo storcere il naso a molti. Sui social, in maniera velata tra gli addetti ai lavori e anche tra gli stessi tifosi si sta facendo spazio l’idea che il vero fuoriclasse dei rossoneri si chiami ‘Fortuna‘.

Un po’ come successe per l’Inter nella scorsa stagione il secondo posto del Milan è considerato effimero e per molti non durerà. Sicuramente sorprendente e inatteso ma se andiamo ad analizzare i numeri del campo scopriamo che non è proprio così immeritato. 10 vittorie su 15 partite, tre sconfitte contro Napoli, Udinese e Genoa, solo in tre occasioni la banda di Montella non ha segnato (contro Udinese, Fiorentina e Genoa) e in ben 10 gare è andato in vantaggio. In un mondo dove il complotto e la malafede sono all’ordine del giorno non è difficile scovare anche chi da la colpa della zona ‘argento’ del Milan ai favori arbitrali. Dal Torino al Crotone sono tre i grandi episodi che hanno favorito i rossoneri: il rigore concesso a Niang in Milan-Sassuolo, il gol annullato a Pjanic contro la Juve e un gol annullato alla Sampdoria. Ma a fare da contraltare a questi troviamo due rigori solari non dati contro Samp e Genoa e l’espulsione non fischiata di Tomovic in Fiorentina-Milan. E ci dispiace ma questo 3-3 spegne sul nascere le malelingue e che rispedisce ai mittenti le accuse di favoritismi. E anche questa strada non è percorribile.

Da qualunque lato si guardi, quindi, questo Milan ha conquistato e si sta meritando i suoi 32 punti attuali. Senza un gioco spumeggiante, senza proclami, in silenzio e consapevole dei propri limiti e delle proprie qualità sta tornando nelle posizione che appartengono al suo nome e alla sua storia. Non male per un gruppo che aveva iniziato il suo ritiro tra lo scetticismo e la rassegnazione dei tifosi, tra l’incertezza societaria e un mister scelto solo pochi giorni prima dello start. Lunedì prossimo c’è la Roma, in una sfida che potrà dire molto sul futuro rossonero: una sconfitta farebbe uscire dal guscio dell’indifferenza i detrattori della squadra, un risultato positivo farebbe continuare a sminuire e a dare tutto il merito alla dea bendata. Questo è il destino di chi non parte da favorito e di chi non produce grande spettacolo ma sta tra le prime. Con il lavoro senza vergogna e anche con la mentalità da provinciale, il Milan è secondo in classifica. Senza aiuti o vantaggi. Che vi piaccio oppure no.

This post was last modified on 8 Dicembre 2016 - 00:04

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redazione