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Donnarumma, 50 presenze in Serie A a 17 anni: è il primo milanista della storia, solo Rivera ha fatto meglio. In attesa del closing

Donnarumma fa 50. Non è la quotazione di mercato, ma il numero delle presenze rossonere da professionista in Serie A. Le festeggerà domani, dopo 47 gare di fila in campionato (non ne ha mai saltata una da quel 25 ottobre 2015, l’esordio) e la doppia finale – Coppa Italia e Supercoppa – con la Juve.

Si riparte dalla manata che ha murato Dybala, fenomeno che stoppa fenomeno, la cartolina più emblematica che il Milan ha spedito da Doha. Sempre presente, costante e bravissimo, sperando che questo sia il primo mattone di una lunghissima serie. Ma sulla quale non è possibile scommettere certamente fino a quando non avverrà la cessione societaria. A Milanello è prassi che i giocatori vengano premiati da Galliani alla 100esima presenza: ecco, i dubbi sono leciti sia sul traguardo sia su chi lo premierà. Timori, ipotesi, scenari che sembrano toccare tutti ma non il diretto interessato. Pensateci: cosa può volere di più? È nella squadra del cuore, per cui tifa fin da bambino, giovanissimo, ha milioni, fama e Nazionale. Poi? Il vero miracolo è rimanere coi piedi per terra, grazie anche alla famiglia e al suo grande carattere: non si fa pesare i record che necessariamente si porta sempre più alle spalle, dato il prodigio che rappresenta. Cinquanta presenze a 17 anni, 10 mesi e 14 giorni. Nella storia del nostro campionato, ricorda La Gazzetta dello Sport, solo tale Gianni Rivera ha fatto meglio, vantando già 59 gettoni – suddivisi fra Diavolo (33) e Alessandria – in quello stesso giorno. Quindi Gigio è al primo posto assoluto fra i milanisti, davanti pure a Paolo Maldini (41).

Cifre che suggellano la precocità del portiere e che fanno rumore. Lo premiano la media-voto (6.47), la maggiore della rosa di Montella, e la concorrenza dei vari allenatori a partire da Mihajlovic. Qui la concorrenza non esiste, ne sanno qualcosa Diego Lopez e adesso Gabriel. Ora non resta che contare quanto manca dal diventare maggiorenne (25 febbraio) e quanto manca al closing (3 marzio, o forse prima): così si saprà se il 50 rischierà o meno di essere il prezzo del suo cartellino. Al momento, comunque, l’unico 50 che preoccupa sono i gol presi in Serie A: finora 49, possibilmente da non aumentare col Cagliari.

This post was last modified on 7 Gennaio 2017 - 14:03

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redazione