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Editoriale

Milan senza numero 10. Ed è già ora di proteggere Locatelli

Daniele Mariani è giornalista pubblicista da dicembre 2013. Nello staff di SpazioMilan.it fin dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, e vicedirettore dal 2012. Collabora con Mi-Tomorrow, Yahoo Sport Italia, Radio Milan Inter (96.1 FM) e il Giornale di Vimercate. È ospite di Top Calcio 24 e Milan TV.

Non bastava il mercato di gennaio, anche al supermercato Montella è obbligato a portare pazienza e tenere a bada i tifosi-allenatori che gli regalano la ricetta perfetta per abbellire, far giocare meglio e vincere di più il suo Milan. Che poi più di così cosa volete? Deve essere beffardo e noioso poter compare qualsiasi prodotto al supermercato (compreso l’intero supermercato, volendo) e invece nulla o quasi al calciomercato, di fatto inaccessibile per la doppia società rossonera: in via Aldo Rossi non ci sono soldi da spendere né grandi cessioni in vista per guadagnare, mentre i cinesi ne stanno preparando a volontà – speriamo – per rispettare il closing, prendere il posto di Berlusconi e arricchire Fininvest.

Chi ne paga le conseguenza è la squadra, bravissima a non distrarsi dalle voci sulla cessione, a ricominciare il 2017 come l’anno scorso, a vincere – a volte in qualche modo -, a mascherare difetti e limiti che purtroppo, a sensazione, verranno fuori lo stesso in un campionato di nove mesi e si pagheranno caro in chiave Champions: il terzo posto quest’anno non era impossibile, non lo è, però senza rinforzi resterà un sogno anziché un obiettivo. Ci si giocherà tantissimo sabato 21 gennaio alle 20.45, quando a San Siro arriverà il Napoli in uno spareggio già decisivo. Prima la Coppa Italia, oggi, competizione che ha meno importanza di una stagione fa. Difficilmente durerà: bene che vada con il Torino dell’ex Mihajlovic, privato della finale (persa) di Roma del maggio scorso dopo averla raggiunta e voglioso di vendetta, poi ci sarà la Juve allo Stadium e di miracolo ce n’è già stato uno in Supercoppa. Turnover ridotto, mossa studiata che esclude ancora Honda. Nessun vuole proporlo per forza né spingerlo, nessuno crede sia fondamentale, però ci vuole più chiarezza attorno a un caso strano. Perché nemmeno stasera? Aspettandosi poco – in attesa dell’addio a zero in estate – e senza alcun effetto in prospettiva, solo magari per dare riposo a uno fra Suso e Jack e comunque per usare un numero 10 che guadagna – in panchina – 2.5 milioni. Finora 5 presenze e la miseria di 95’ a referto (Niang, per fare un confronto, 16 presenze e 1113′), titolare a Genova in una delle circostanze più complicate e con alle spalle Poli terzino, spento e separato. Interessa poco.

Riposerà Locatelli, che nel giorno del suo 19esimo compleanno ha sfoderato una prestazione gigante in termini di coinvolgimento, corsa e caparbietà. Bene, il ragazzo è stato sostanzialmente bocciato dai media nelle pagelle, in mancanza di un oggettivo motivo. Non c’era momento peggiore: pretendere la luna da un classe ‘98, bocciarlo dopo domenica, rimane fuori luogo.

Twitter: @Nene_Mariani

This post was last modified on 12 Gennaio 2017 - 13:35

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redazione