Milan, il primo vero derby di Seba Rossi: il racconto

LA VOGLIA DELL’ESORDIO, IL BRIVIDO DELL’ESORDIO

Sebastiano Rossi ha esordito in Serie A con la maglia del Milan, praticamente 26 anni fa, addirittura in un derby milanese. Forse nel momento peggiore del primissimo Milan berlusconiano. La squadra era reduce da tre sconfitte consecutive, piombate improvvisamente addosso al Milan in entrambe le competizioni proprio nel momento migliore della stagione, a ridosso dei quattro gol segnati a San Siro all’ultimo Napoli di Maradona. Ma, dopo quel trionfo, il Milan cade 2-0 nella Genova blucerchiata sotto i colpi di Mancini e Vialli, perde in casa contro l’Atalanta e, soprattutto, esce dalla Coppa dei Campioni nella dura, deflagrante, notte di Marsiglia. È stato poco prima del ritorno dei Quarti di finale fra OM e Milan che Arrigo Sacchi, passando una ad una fra le camere dei suoi giocatori, aveva detto a Sebastiano Rossi che al Velodrome avrebbe giocato lui. Il Milan perse per il gol di Waddle, venne eliminato dalla Coppa con l’aggiunta di un anno di squalifica, ma Seba aveva comunque superato l’esame fra i pali, sul campo.

SEBA ROSSI AD ARRIGO SACCHI: “MA CERTO CHE ME LA SENTO”

Tornato in Italia fra mille ed una polemica, il Milan non può permettersi altre soste. C’è un derby in casa nerazzurra da calendario, un Inter-Milan, una sfida che l’Inter vuole vincere per continuare a lottare per il titolo contro la Sampdoria capolista. Quei derby di Milano erano roba seria, roba forte, Trapattoni contro Sacchi, Matthaeus contro Van Basten. È il brodo di coltura nel quale Seba indossa per la prima volta la maglia rossonera in Serie A:

“Ricordo che fu un derby bellissimo. Ho ancora in mente una grandissima punizione di Lothar Matthaeus indirizzata all’incrocio dei pali, riuscii a prenderla senza tuffarmi ma allungando braccio e mano. Dopo Marsiglia, me lo sentivo che avrei giocato anche il derby. Arrigo venne in camera mia a Milanello il sabato sera e mi chiese se me la sentivo, lo guardai in un modo… ma certo che me la sento Arrigo, ho una voglia pazza di giocare”.

Il Milan poi lo vince quel derby, Seba:

“Sì, assolutamente, una emozione incredibile il gol rasoterra di Van Basten. Anche se è durata pochi secondi, sapete come sono fatto, subito dopo l’esultanza per il gol sono tornato a concentrarmi sulla partita, sono sensazioni che devi farti scivolare addosso praticamente subito. Dall’altra parte c’era Walter Zenga, lui era già un portiere consacrato, io un giovane. Avevamo lo stesso sponsor tecnico per i nostri guanti, ci conoscevamo bene, in campo c’era una normale rivalità ma fuori dal campo lui è sempre stato gentile con me”.

IL DESTINO DI SEBA FRA IL PRIMO E L’ULTIMO DERBY

Inter-Milan 0-1 del 24 marzo 1991, dunque, è stato l’esordio in A con il Milan del portiere romagnolo. Il destino del calcio avrebbe poi voluto, poco più di dieci anni fa, che ben altro Inter-Milan sarebbe stata l’ultima stracittadina disputata da Seba. Dopo aver esordito con Arrigo Sacchi, “che mi conosceva bene” ricorda Seba ancora oggi, Rossi è stato schierato nel suo ultimo derby da Cesare Maldini al posto di Christian Abbiati. Finì 6-0 a favore del Milan, nella notte dell’11 maggio 2001. Anche in quel caso un Inter-Milan, esattamente come all’esordio. Nella sua avventura milanista, Seba contro l’Inter nei derby ha goduto e ha sofferto, ha vinto, perso e pareggiato. Ma senza mai grosse polemiche o grossi attriti. Nel derby milanese, forse anche in segno di rispetto per la sua prima volta, Seba Rossi è sempre stato molto più concentrato che carico.

fonte: acmilan.com

Impostazioni privacy