Lo avevo scritto nell’edit di una settimana fa: quello con la Lazio sarebbe stato il primo vero esame del nuovo Milan. E al momento dell’interrogazione… è stata scena muta. Rossoneri bocciati con voti bassissimi, talmente bassi che qualcuno mette già in dubbio i tanti pronostici positivi (e sì, anche affrettati) espressi appena pochi giorni prima. All’Olimpico non ha funzionato praticamente nulla, in nessun reparto e in nessuna frazione di gioco.
Montella ha tante colpe per una sconfitta che pesa e che ha rispolverato i fantasmi delle passate stagioni. Sbagliato tenere tanti milioni in panchina, sbagliato tenerli soprattutto perché ai più non è sembrata neppure una scelta tecnica, ma una decisione presuntuosa figlia di convinzioni gonfiate dai media.
E di gonfiato c’è anche Bonucci, capitano del Milan tra tante polemiche e musi lunghi. Il salto di qualità non si vede, ma sono evidentissimi i suoi errori e soprattutto le sue mancanze. E la leadership? L’ex bianconero non doveva essere il guerriero in grado di trascinare la squadra?
La verità è che c’è da fare un bagno collettivo di umiltà, perché i milioni non comprano i trofei, e per vincere i piedi vanno tenuti per terra.
This post was last modified on 12 Settembre 2017 - 21:58