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Copertina Calcio Milan

Rodriguez arretrato, punte spuntate e altri equivoci tattici

Ha ragione Ventura, siamo italiani e quindi siamo schiavi della tattica e degli schemi. Un calcio un po’ più libertino ci farebbe bene, sta di fatto che al netto della mancanza di motivazioni in alcune uscite, ai rossoneri oggi manca una collocazione tattica generale per la quale sta diventando quasi troppo tardi. Correttivi e stravolgimenti non dovranno avere più spazio entro breve tempo, onde evitare l’implosione totale del progetto Milan.

Di Bacca lo scorso anno si diceva che partecipasse poco alla manovra, di Kalinic domenica si sono visti pochi lampi dovuti anche ai pochi palloni toccati. La verità sta nel mezzo: per quanto un attaccante, come si suol dire, debba essere “il primo difensore”, è altresì palese che debba dare il suo contributo segnando, perché è per questo che gioca in quel ruolo ed è ciò che dice la sua storia calcistica.

Il Milan di oggi non sa più segnare: il raffazzonamento tattico dentro cui è cascato Montella non permette di concedere ad André Silva gol in campionato (solo centri europei per lui) e di sbloccare lo zero alla casella reti. Nelle ultime quattro partite solo due marcature, quelle di domenica scorsa nel derby, arrivate dai redivivi Suso e Bonaventura per un momento tornati paladini della legge.

Stabilito che l’infortunio di Conti ha spazzato via almeno un buon settanta per cento di iniziativa e di rifornimenti (Kessié, sempre volenteroso e spolmonato ci ha provato a buttare qualche palla in mezzo nel grigio pomeriggio milanese col Genoa, ma temiamo debba dosare la forza di calcio e trattare la sfera con un po’ più di cortesia) anche sul settore di sinistra l’arretramento di Rodriguez nei tre di difesa non porta frutti al fronte d’attacco. Gli equivoci tattici di questo Milan sono tanti e non ci si spiega perché non fossero stati evitati prima invece di doverli risolvere ora. E la scintilla che invoca Montella scaturirebbe ben più velocemente se i palloni in area piovessero da una manovra più ragionata più che da un assalto all’arma bianca che fa ancor più penare San Siro verso questo Milan ansioso, pasticciato e deboluccio.

This post was last modified on 23 Ottobre 2017 - 13:22

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redazione