
Alle 19.00 di domani, un Milan a caccia del pass per i sedicesimi di finale di Europa League scenderà in campo tra le mura amiche dell’AEK Atene. Gli uomini di Jimenez, che occupano la terza posizione del campionato greco e che nelle prime tre giornate della fase a gironi dell’ex Coppa Uefa hanno raccolto cinque punti, sono una squadra ostica e organizzata. Il tutto malgrado presentino comunque qualche lacuna nelle retrovie e in fase offensiva e debbano fare i conti con l’assenza di Petros Mantalos.
Punti di forza: le ripartenze.
Punti deboli: gli esterni di difesa; i centrocampisti arretrati.
Nelle retrovie, in particolar modo sulle fasce, l’AEK palesa gravi lacune. I due esterni bassi faticano ad alternare le due fasi, sono soliti spingere con poca convinzione e, quando puntati da giocatori rapidi e fantasiosi, corrono il rischio di soccombere negli uno contro uno e di concedere spazi con regolarità. Inoltre, resta da capire se i due mediani riusciranno a reggere e a interdire per tutto l’incontro. Sul lungo andare, infatti, Simoes e Galanopoulos, che dovrebbero fungere da centrocampisti arretrati, potrebbero incontrare problemi nel tenere la posizione e potrebbero calare in fase di recupero palla, permettendo ai rossoneri di avanzare e di provare a creare occasioni.
Giocatore chiave: Lazaros Christodoulopoulos.
This post was last modified on 1 Novembre 2017 - 19:42