AEK Atene: ripartenze e Lazaros, ma gli esterni bassi…

Alle 19.00 di domani, un Milan a caccia del pass per i sedicesimi di finale di Europa League scenderà in campo tra le mura amiche dell’AEK Atene. Gli uomini di Jimenez, che occupano la terza posizione del campionato greco e che nelle prime tre giornate della fase a gironi dell’ex Coppa Uefa hanno raccolto cinque punti, sono una squadra ostica e organizzata. Il tutto malgrado presentino comunque qualche lacuna nelle retrovie e in fase offensiva e debbano fare i conti con l’assenza di Petros Mantalos.

Punti di forza: le ripartenze.
Gli ellenici, salvo colpi di scena, tenteranno di offrire una prestazione caratterizzata da grinta, fisicità, intensità, solidità e azioni di rimessa. A tal proposito, specie se il Milan non svolgesse a dovere la fase difensiva e non facesse filtro in mediana, i padroni di casa potrebbero imporsi nella zona nevralgica del terreno di gioco e ripartire, sfruttando in particolar modo le doti di Lazaros, Livaja e Araujo che, pur essendo discontinui, dispongono di discrete qualità di base e sono capaci di evidenziare rendimenti al di sopra delle loro potenzialità.

Punti deboli: gli esterni di difesa; i centrocampisti arretrati. 
Nelle retrovie, in particolar modo sulle fasce, l’AEK palesa gravi lacune. I due esterni bassi faticano ad alternare le due fasi, sono soliti spingere con poca convinzione e, quando puntati da giocatori rapidi e fantasiosi, corrono il rischio di soccombere negli uno contro uno e di concedere spazi con regolarità. Inoltre, resta da capire se i due mediani riusciranno a reggere e a interdire per tutto l’incontro. Sul lungo andare, infatti, Simoes e Galanopoulos, che dovrebbero fungere da centrocampisti arretrati, potrebbero incontrare problemi nel tenere la posizione e potrebbero calare in fase di recupero palla, permettendo ai rossoneri di avanzare e di provare a creare occasioni.

Giocatore chiave: Lazaros Christodoulopoulos.
Centrocampista avanzato capace di svariare su tutta la trequarti e dotato di senso del gioco e qualità tecniche, l’ex fantasista di Bologna, Verona e Sampdoria, per lo meno sulla carta, è il più pericoloso, tra gli ateniesi. Con la sua esperienza e il suo estro, oltre a sapere rallentare il gioco, può infatti risultare un cliente ostico per la retroguardia rossonera.

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