
Il Verona di Fabio Pecchia, avversario del Milan in occasione del lunch match della diciassettesima giornata di campionato, è una squadra in grado di risultare ostica e pericolosa. Malgrado occupino la penultima posizione della classifica, con soltanto dieci punti all’attivo, gli scaligeri, quando la mettono sulla grinta, sulla fisicità e sull’intensità, sanno dire la loro e offrire buone prestazioni.
Punti di forza: Cerci, Verde e Pazzini.
Punti deboli: l’interdizione; la coppia centrale.
In mediana, al Verona, manca quell’interdizione necessaria per vincere gli scontri nella zona nevralgica del terreno di gioco e per svolgere un’efficace fase di non possesso. Soltanto uno dei due centrali di centrocampo, infatti, è un incontrista. Di conseguenza, sul lungo andare, i gialloblù, che al momento hanno subito 32 gol in 16 partite, rischiano di concedere spazi tra le linee e di esporre la coppia centrale, che fatica a rendere con continuità e che evidenzia problemi relativi al senso del gioco e al mantenimento della concentrazione, a numerosi rischi.
Giocatore chiave: Alessio Cerci.
This post was last modified on 17 Dicembre 2017 - 11:48