Da 1-0 a 1-4: quando l’ingresso di Massaro scatenò il Cigno. Ripercorriamo Cagliari-Milan del 1992

PARTITA CHIAVE NEL DUELLO SCUDETTO
Quel Cagliari-Milan era cruciale soprattutto per il duello ai vertici della classifica. Era la seconda giornata di ritorno e si avvicinava, in calendario una settimana dopo, la sfida Scudetto Milan-Juventus. Il 2 febbraio 1992 i bianconeri attendevano il Foggia, mentre il Milan doveva andare in Sardegna contro la squadra di Carletto Mazzone. La speranza della Juve del Trap era di battere il Foggia e di avvicinarsi alla gara di San Siro rinfrancata da qualche “buona notizia” proveniente dal Sant’Elia.

TENSIONE IN SARDEGNA
Durante il match – all’andata a San Siro finì 1-0 per i rossoneri nella gara segnata dal grave infortunio al centrocampista dei sardi Cappioli – si registrarono dei tafferugli in tribuna e al fischio finale dell’arbitro Stafoggia scoppiarono degli scontri al di fuori dello stadio. I tifosi sardi erano delusi, perché al termine del primo tempo la loro squadra era in vantaggio, ma la goleada del secondo tempo aveva poi prodotto la vittoria del Milan con lo stesso punteggio, 4-1, con cui la Juve aveva poi battuto il Foggia.

IL “BRIEGEL” SARDO E IL FILM DEL PRESIDENTE
Pierpaolo Bisoli, il Briegel del sor Carlo: lui aveva sostituito Cappioli all’andata dopo il grave infortunio, lui aveva portato in vantaggio il Cagliari al 12′. E il Milan? Poteva perdere al Sant’Elia una settimana prima di Milan-Juve? Certo che no, ma quella in Sardegna non sarebbe stata una gara sul velluto. “Volevo vedere un bel film d’avventura che ho poi visto nel secondo tempo, ma nel primo tempo ho osservato un film giallo”, il commento a fine gara di Silvio Berlusconi. Il difensore cagliaritano Festa aveva scatenato molte proteste da parte di Marco Van Basten per le sue “cure” e le sue entrate. Ma ad agitare il Cigno olandese c’era dell’altro: nel primo tempo con Marco Simone al suo fianco, il Cigno non riusciva a trovare spazi e riferimenti giusti per colpire in attacco.

MASSARO “SCATENA” VAN BASTEN
Che Capello l’abbia capito già nel corso del primo tempo? Che Van Basten stesso lo abbia fatto presente al suo allenatore nell’intervallo? Lasciamo il dubbio, ma resta il fatto che dopo un primo tempo concluso sull’1-0 a favore del Cagliari, il Milan riparte a inizio ripresa con Daniele Massaroal fianco di Van Basten e al posto di Simone. E cambia tutto: il fuoriclasse olandese segna 3 gol in 18 minuti, dal 53′ al 71′. E già che c’era, la nuova coppia offensiva rossonera riuscì a produrre il quarto gol, proprio con Massaro. Capita l’antifona a Cagliari, Fabio Capello ripartì con la coppia Van Basten-Massaro nella gara successiva a San Siro contro la Juventus.

IL TABELLINO

CAGLIARI-MILAN 1-4

CAGLIARI: Ielpo, Chiti, Festa, Nardini, Firicano, Mobili (27’st Pistella), Bisoli, Gaudenzi, Francescoli, Matteoli, Criniti. All.: Mazzone.
MILAN: S. Rossi, Tassotti, P. Maldini, Albertini, Costacurta, Baresi, Donadoni, Rijkaard, Van Basten (30’st Evani), Gullit, Simone (1’st Massaro). All.: Capello.
Arbitro: Stafoggia.
Gol: 3′ Bisoli (C), 8’st Van Basten (M), 24’st Van Basten (M), 26’st rig. Van Basten (M), 32’st Massaro (M).

Fonte: acmilan.com

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