Milan-Juve-Chelsea: mercato di incastri. Il week end rischia di essere decisivo

È una sorta di intrigo internazionale. I protagonisti sono Juventus, Milan e Chelsea, coinvolti in una maxi operazione, che al momento occupa i vertici degli intrighi di mercato. Le linee guida sono molto chiare: tutti e tre i club hanno un progetto, un’idea chiara e una strategia, che però dipende dalle mosse delle altre due società. Si parte dalla Juventus che vorrebbe Bonucci, con la società bianconera desiderosa di inserire nella trattativa Gonzalo HIguain, pronto a cedere le chiavi dell’attacco a Cristiano Ronaldo. Il Milan, sarebbe disposto a cedere il proprio capitano, forte della volontà di Bonucci di abbandonare Gattuso e compagni. La società milanista non gradisce, però, il cambio proposto dai bianconeri, e per questo vorrebbe Mattia Caldara. Sullo sfondo compare la terza protagonista di questo terzetto di mercato: il Chelsea. Gli inglesi, infatti, avrebbero messo nel mirino sia l’ex atalantino che lo stesso Pipita, oltre a Rugani.

Insomma, stiamo trattando di intrecci di mercato che potrebbero snodarsi già nel weekend. Come sottolinea l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, infatti, sono ore caldissime. Oltretutto, Paratici, braccio destro di Marotta, si è incontrato con Leonardo per la seconda volta negli ultimi due giorni. La volontà risulta quella di chiudere l’affare quanto prima. Senza dimenticare però la società inglese, pronta ad uscire allo scoperto. La Juventus, infatti, ascolterà anche le proposte dei Blues. Paratici questa mattina volerà in Francia, dove la compagine di Sarri disputerà questa sera un’amichevole contro l’Inter di mister Spalletti. Paratici, dunque, incontrerà Marina Granovskaia, esponente del club di Stamford Bridge.

Insomma, da questo intreccio di mercato qualcuno non ne uscirà soddisfatto. Restano da delineare ingaggi, costi dei cartellini, scambi e prestiti. Il week end potrebbe rivelarsi decisivo. Il Milan c’è, Bonucci con ogni probabilità lascerà il Milan. Il resto, è tutto da scrivere. 

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