Il 25 febbraio 2012 andava in scena a San Siro uno dei match più polemici della storia della Serie A: un Milan-Juve finito 1-1. Ma grave fu l’errore di Tagliavento che, in occasione dell’1-0 per il Milan, non concesse il gol a Muntari dopo un calcio d’angolo. Buffon prese la palla ampiamente oltre la riga, l’arbitro indicò il centrocampo concedendo il gol ma il guardalinee fece cambiare idea al fischietto ternano che proseguì l’azione.
Difficile dire, a quasi sei anni di distanza, se a quel Milan di Allegri sarebbe bastato vincere quella partita per tagliare fuori definitivamente la Juve dalla corsa scudetto. Ciò che è certo è che i rossoneri hanno pagato per quanto accaduto successivamente, quando non ottennero i successi casalinghi contro Fiorentina e Bologna, passi falsi che chiaramente consentirono alla Juve di Conte di scalare la classifica e superare definitivamente il club milanese.
Lo stesso giorno, ma nel 2001, arrivò anche la pesante sconfitta al Delle Alpi proprio contro la Juventus, che vinse 3-0 alla terza di ritorno. Tudor sbloccò il risultato all’8′, poi fu Pippo Inzaghi (allora in bianconero) a battere Abbiati sottoporta al 22′. A chiudere i conti uno splendido gol di Zidane dopo una combinazione con Kovacevic.