C’è aria di rivoluzione in casa Milan. Gattuso ha studiato il rimedio dopo le due sconfitte consecutive, maturate contro Inter e Sampdoria. Il tecnico dei rossoneri schiererà un nuovo Milan, o meglio un altro Milan. Lucas Paquetá, escluso dai titolari contro la Samp, dovrebbe agire sulla trequarti, a sostegno delle due punte, in una posizione a lui congeniale. L’idea di Rino è quella di tornare a pungere anche davanti, con Piatek e Cutrone per la prima volta insieme dall’avvio di gara. La grinta e la corsa di Patrick, unita alla fame di gol del Pistolero. Alle loro spalle agirà un numero 39 irrinunciabile.
RIVOLUZIONE PER LA VITTORIA – “Speriamo arrivi questa benedetta vittoria“, non ha nascosto Rino. Il successo è l’unica medicina per il momento del Milan, pienamente in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. Per la prima volta il numero 39 Paquetá interpreterà il ruolo di un altro brasiliano che ha scritto la storia del Milan, Ricardo Kakà. L’ultimo vero interprete del ruolo alle spalle delle due punte è stato proprio l’ex numero 22 del Milan. L’ex Flamengo agirà nella stessa posizione, pronto a percorrere i passi di chi, direttamente dal Brasile, ha sfoggiato classe e qualità verde-oro.
PROVA PER LA SVOLTA – Serve inevitabilmente una svolta. Due sconfitte consecutive, nove giornate alla fine: il Milan dovrà compiere lo sprint finale, essenziale per centrare l’obiettivo stagionale. L’esperimento, si sa, potrebbe anche fallire, ma la svolta comporta inevitabili modifiche e sconvolgimenti. La scelta potrebbe rivelarsi azzeccata, così come potrebbe esserci la necessità di rivisitare l’undici titolare. In seguito alla sconfitta di Genova, il Milan ha scoperto un Paquetá essenziale ai fini del gioco, della qualità e delle idee offensive. Al brasiliano, infatti, sono bastati 20 minuti per conquistare il titolo di migliore in campo. Si riparte da qui, dalle nuove idee, giocatori grintosi dal primo minuto, accompagnati e sostenuti dalla qualità a cui il Milan non potrà più rinunciare.