Solitamente ad un esperimento o ad un ipotesi è possibile dare più di un’occasione di riuscita per concretizzarsi. Solitamente sì ma non nel caso del Milan e di Calhanoglu. I rossoneri, infatti, hanno fretta di reagire e di ripartire in quella direzione del successo che da troppo tempo hanno smarrito. Al tempo stesso il centrocampista turco nelle sue due stagioni rossonere ha avuto tante opportunità di riscatto, tutte prontamente sprecate. Come l’ultima, quella da regista. Ne parlavamo giusto sabato come l’occasione da playmaker contro l’Udine potesse essere l’opportunità di trovare la propria quadratura tattica e di riscattasti a fronte degli occhi scettici di molti tifosi. Calhanoglu invece è stato protagonista di una prestazione incolore e deludente che di certo, per quanto riguarda l’esperimento regista, ha bollato la sua esperienza come fallita.
In un cambio di modulo inevitabile che dal 4-3-1-2 passerà al 4-3-2-1 o albero di natale, la posizione di regista rimarrà invariata. Questo cambio di strategia sarà atto a rimettere nelle proprie aree di competenza i giocatori fuori ruolo ad Udine ed, in questo senso, collocare un vero regista. Ismael Bennacer risponde a questo ruolo. L’algerino sarà e dovrà essere uno degli addobbi di punta del nuovo albero di natale di Giampaolo. L’ex Empoli, infatti, nel quarto d’ora ad Udine seppur sottotono ha convinto per idee e approccio alla partita. Escluso Biglia, infatti, è l’unico nella rosa rossonera capace di dare quella verticalità che Giampaolo ricerca nel suo gioco di natura offensiva.
Il Milan dei giovani deve ripartire dalla qualità e da chi ne può dare garanzia. Bennacer può darla sin da subito e per questo il processo di adattamento andrà accelerato per dare alla rosa rossonera, sin da subito, il suo addobbo prediletto e necessario per un albero di natale da Champions League.