Se consideriamo gli 11 potenziali titolari del Milan della prossima stagione, ad oggi, parliamo di profili molto giovani, tutti – eccezion fatta per Suso – Under 25. Il progetto di Elliott, quello di un Milan che guarda al futuro, prende forma.
Viene da chiedersi come possa questa squadra, priva di esperienza internazionale, essere in grado di riportare il Diavolo nell’Europa che conta.
In effetti Boban e Maldini hanno già chiarito in passato che l’ossatura sarà si giovane (quasi obbligatoriamente se consideriamo il discorso fair play finanziario che – come ricorda La Gazzetta dello Sport tornerà presto a bussare alla porta di via Aldo Rossi) ma con qualche innesto d’esperienza.
Correa, obiettivo principale al momento dele mercato rossonero, nonostante dalla dirigenza venga considerato un leader, un elemento d’esperienza, ha appena 24 anni e anche molti degli obiettivi via via sfumati lungo quest’estate rispondono alla stessa linea verde conduttrice.
La strada segnata da Elliott per risanare il bilancio è questa. L’arrivo di Boban ha ammorbidito la linea, nel senso che qualche deroga, se occorresse, sarebbe concessa. Ma il filo rosso resta la linea verde. Basta guardare alla difesa: Donnarumma 20anni, Calabria 22, Duarte 23, Romagnoli 24, Hernandez 21. Le alternative? Contie e Caldara 25. Ancora più bassa l’età media del centrocampo: Kessie 22, Bennacer e Paquetá 21.
La proprietà a stelle e strisce quest’anno ha potuto programmare la stagione fin dagli albori e la linea è stata abbastanza chiara: giocatori di proprietà , contratti lunghi, niente prestiti, niente pagamenti rateali. Questo aumenta la responsabilità di chi ha operato le scelte: una cosa sbagliare un prestito che puoi decidere di non riscattare, altra storia sbagliare un contratto quinquennale.
Non ci resta che aspettare e vedere come si concluderà questo mercato in entrata…
News Milan – Una squadra di Under 25
