Se fino ad una settimana fa lo strapotere dell’Inter di Antonio Conte, con la sua enorme solidità, la sua chiarezza e sicurezza nei propri mezzi padroneggiava nelle menti del popolo rossonero, ora a due giorni prima della stracittadina milanese, l’Inter è tornato sulla Terra, merito di uno Slavia Praga decisamente on fire, capace di fermare i nerazzurri al Meazza nella prima giornata di Champions League, sfiorando addirittura l’impresa. Il metodo utilizzato dal club ceco sarebbe ben preciso: pressing, velocità e fisicità. Sarebbero questi gli ingredienti che Marco Giampaolo dovrà utilizzare per fermare il Serpente nerazzurro nel derby, gara che il Diavolo non vince dal lontano 2016, quando gli uomini di Sinisa Mihajlovic trionfarono 3-0.
GLI UOMINI GIUSTI
Per realizzare tutto ciò, servono uomini giusti, capaci di sacrificarsi nel momento del bisogno, duttili in diversi ruoli del campo. Il tecnico abruzzese, come riporta la Gazzetta dello Sport, potrebbe contare sul nuovo acquisto Ante Rebic, abile sia come esterno sinistro che destro, oltre a giocare punta centrale. Un altro esempio potrebbe essere Hakan Calhanoglu, che varia tra la mezzala, il playmaker e il trequartista, sino a giungere Paquetà e Kessie. La squadra, per battere Conte, non dovrebbe dare punti di riferimento all’Inter, ma l’unico ad esserci sarebbe Krzysztof Piatek, tornato al goal contro l’Hellas Verona (su rigore) dopo un digiuno di quasi 120 giorni.
CHANCE PER CONTI
La squalifica di Davide Calabria, come riferisce la Gazzetta dello Sport, apre di fatto alla titolarità di Andrea Conti. Per lui è l’esordio in questo campionato 2019/2020. L’ex Atalanta giunge da un doppio infortunio che l’ha costretto a saltare tra settembre 2017 e gennaio 2019, un anno e mezzo di Milan. Ha già esordito invece in un derby, quello dello scorso anno, rimediando un rosso, poi tramutato dal Var con giallo. La sua velocità e spinta sulla destra potrebbero aiutare lo scacchiere di Marco Giampaolo ad esprimersi al meglio soprattutto in fase di transizione.