Sabato a San Siro si giocherà un altro, l’ennesimo, derby della Madonnina tra Milan e Inter. Le due squadre, seppur divise da pochi punti in classifica, vivono momenti diametralmente opposti. Sa dalla parte nerazzurra, a parte l’incidente di percorso di ieri in Champions, si respira aria di entusiasmo e positività, da quella rossonera gli umori non sono alle stelle.
Le due vittorie su tre in campionato non hanno dato il giusto entusiasmo all’ambiente milanista. Il gioco espresso dalla squadra di Giampaolo non è stato esaltante, prova ne è il numero dei gol fatti (2) che non è estremamente positivo. Il Milan infatti non sembra al momento aver trovato una quadra in zona offensiva. Oltre all’abbondanza che mette in difficoltà il tecnico, c’è anche lo scarso rendimento di alcuni che sarebbero dovuti essere i protagonisti. Paquetà su tutti sta trovando non poche difficoltà sia nella collocazione in campo che nelle prestazioni. Anche Piatek, sbloccatosi a Verona su rigore ma non ancora al top, deve migliorare sul piano del gioco per sfruttare al massimo la sua capacità realizzativa. Al contrario la difesa invece rappresenta il punto forte dei rossoneri. Donnarumma e compagni sono insieme all’Inter la miglior difesa del campionato (1 gol subito in 3 partite), oltre al numero di clean sheet che da gennaio è il più alto (10).
In attesa di allungare la coperta che al momento sembra un po’ corta, il Milan si prepara ad affrontare un derby che in campionato non vince dal lontano 2016. Una partita sempre speciale che spesso ribalta ogni pronostico offrendo grande spettacolo ai tifosi. Una partita che potrebbe segnare la svolta per il Milan. Dentro o fuori, in un modo o nell’altro il derby, seppur solamente alla 4a giornata, sarà decisivo: sarà svolta o tracollo definitivo?