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Ante Rebic è stato fin qui un oggetto misterioso del mercato rossonero estivo. Arrivato in prestito biennale dall’Eintracht Francoforte nell’ultimo giorno di mercato all’interno della trattativa che ha portato André Silva a fare il percorso inverso e trasferirsi in Germania, il croato non è mai partito titolare e ha giocato appena 65′ nelle cinque partite in cui è stato a disposizione dell’ormai ex allenatore Marco Giampaolo. Una partenza in sordina, non per colpa sua, che era difficile da immaginarsi visto che era arrivato come un candidato fortissimo per una maglia da titolare come seconda punta o esterno d’attacco. Giampaolo, così come con tutti i nuovi acquisti, non lo riteneva ancora pronto e integrato negli schemi della sua squadra. Ora, l’arrivo di Stefano Pioli può rappresentare una svolta per la sua stagione, oltre che per quella del Milan. Anche se senza le formazioni ufficiali non si può avere l’assoluta certezza, Rebic dovrebbe esordire dal primo minuto con la maglia rossonera nel posticipo di domani sera al Meazza contro il Lecce.

Lo stesso Pioli, nel primo pomeriggio in conferenza stampa, ha speso parole importanti per l’attaccante croato che aveva già allenato qualche stagione fa nella Fiorentina. “Rebic insieme a Biglia lo avevo già allenato, è cresciuto tanto rispetto alla Fiorentina quando lo avevo. L’ho trovato più dentro il gioco, prima si estraniava di più. E’ un giocatore di carattere che strappa”. Un’investitura importante che dà delle responsabilità non indifferenti al croato che, dopo le esperienze poco positive con Fiorentina e Verona, ha fatto molto bene con l’Eintracht ed è diventato titolare quasi inamovibile della sua Nazionale con cui ha anche giocato una finale mondiale. Esperienza internazionale che ora Rebic dovrà mettere al servizio di questo giovane Milan che deve risalire in fretta la china di un inizio di stagione assai complicato. Oltre all’esperienza, però, l’ex Verona e Fiorentina dovrà portare imprevedibilità, rapidità e freschezza, componenti che sono mancate tanto ai rossoneri in questi primi mesi e che fanno parte del bagaglio tecnico del croato.

Domani sera contro il Lecce, quindi, Rebic avrà la possibilità di convincere Pioli ad affidargli stabilmente una maglia da titolare, quella dell’attaccante esterno di sinistra e di battere la concorrenza di Calhanoglu ed eventualmente anche di Jack Bonaventura che può agire anche in quella posizione. Ruolo che con Giampaolo è stato spesso ricoperto da Rafael Leao che, con la sua esplosione, aveva sbarrato la strada al croato. Come detto in conferenza da Pioli, Rebic dovrà cercare con la sua velocità ed il suo cambio di passo di dare gli strappi giusti alla squadra e creare superiorità numerica su quella porzione di campo per poi servire la punta o accentrarsi ed arrivare alla conclusione. Questo è quello che si aspetta il neo tecnico rossonero da lui, ma è anche quello che si aspettano i tifosi che hanno spesso manifestato un certo malcontento per non vederlo in campo ed ora avranno, quasi certamente, la possibilità di vederlo all’opera. Un’occasione importante per Rebic che dovrà mettere le ali e conquistarsi la fiducia di tutti, dando una mano a questo Milan.

This post was last modified on 19 Ottobre 2019 - 18:32

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redazione