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Interviste

Gandini: “Pioli arriva nel momento giusto. Boban, Maldini e Gazidis…”

Lo storico ex dirigente rossonero Umberto Gandini ha parlato a Radio 24 del momento attuale del Milan: “Pioli arriva nel momento giusto. Impossibile non essere d’accordo con Boban: hanno preso una scelta ponderata. La rosa vale più della classifica e Pioli è l’uomo giusto per dimostrarlo. Il punto di riferimento del Milan non può essere la squadra di qualche anno fa. Se paragoni i terzini a Maldini, Serginho o Cafu, ma anche Abate, vai in difficoltà. Il Milan gioca per essere tra le prime, non per forza le prime tre, e che compete con altre 4/5 squadre con rosa simile”.

Sui dirigenti rossoneri, Gandini afferma: “Posso capire che si parli di errori di comunicazione sulla gestione del cambio allenatore. Coinvolge tutto il Milan, non solo Boban e Maldini. Si tratta di indiscrezioni e non ci sono le controprove. È normale che noi addetti ai lavori sappiamo tutto perchè le voci girano. Però loro nella realtà dei fatti hanno scelto Pioli e l’hanno preso. La proprietà è diversa da tutte le altre. Nel senso che è un fondo che fa un mestiere e ha obiettivi diversi da quelli di un proprietario imprenditore. Il loro obiettivo è di ristrutturare il Milan rimettendolo in una condizione vicina a un reale valore e poi rimonetizzare l’investimento, avvenuto per fallimento di una precedente gestione. Conosco Gazidis da moltissimi anni e gli dissi che fare l’a.d. in Italia era diverso e che avrebbe dovuto metterci la faccia. Ci ha pensato un po’ e finalmente ce l’ha messo. Fino a poco tempo fa mi chiedevo chi era il Milan, ora deve avere una faccia. Deciderà la proprietà se sarà la proprietà, Gazidis, il presidente o il tecnico. Prima era molto Gattuso”.

Conclusione su Giampaolo: “Giampaolo si è messo in discussione da solo dopo la partita di Udine. Dopo aver allenato la squadra per tutto il precampionato, ha perso una partita inguardabile e dici di aver chiesto ai giocatori cose che non possono dare. Iniziano subito a vedersi crepe, perdi 4 gare su 7, la società pensa di avere una buona rosa e quindi si arriva ovviamente al divorzio”.

This post was last modified on 13 Ottobre 2019 - 19:39

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redazione