Milan-Haaland, i rossoneri giocano sulla clausola

Il Milan fa sul serio per Haaland. I rossoneri sono in attesa della risposta decisiva da parte di Zlatan Ibrahimovic ma, onde evitare di rimanere con il cerino in mano, la dirigenza di via Aldo Rossi si sta guardando intorno. Secondo quanto riportato da ‘Il Corriere dello Sport’, il Milan si starebbe muovendo in maniera piuttosto concreta per il giovane attaccante del Salisburgo, classe 2000, autore di 28 reti in questa stagione tra Campionato, Champions e Coppa di Lega.

CLAUSOLA- La situazione del norvegese è piuttosto particolare. Nel suo contratto, in scadenza nel 2023, Haaland ha una clausola di 20 mln di euro. Cifra relativamente modesta per il suo attuale valore. L’operazione per aggiudicarsi il giocatore, solo in questa sessione di mercato, si aggirerebbe intorno ai 30 mln di euro, ingaggio e commissioni comprese. Già da febbraio, però, il cartellino potrebbe schizzare a cifre stellari. D’altronde, con certe statistiche, il suo valore merita di raggiungere vette da top player.

CONCORRENZA- Il Milan, intanto, sembra aver già formulato una prima offerta al giocatore, che si aggira sui 5,5 mln di euro di ingaggio. Ma su Haaland ci sono le orme di altri grandi club europei. Anche la Juventus pare aver formulato una proposta che si aggira sui 3 mln di euro di ingaggio. Mentre in Germania, sulle tracce del norvegese ci sono Borussia Dortmund e Lipsia, che hanno provato ad anticipare la concorrenza con blitz e summit a sorpresa ma, al momento, non hanno portato a nulla. Infine troviamo il Manchester United. La squadra inglese, che non si fa problemi di costi, pare in pole position per il giocatore. Il fatto di aver Solskjaer come allenatore, norvegese come Haaaland, potrebbe costituire un vantaggio per i Red Devils.

PRIORITA’– Insomma, le offerte per il giovane attaccante del Salisburgo non mancano anzi, Haaland ha solamente l’imbarazzo della scelta. C’è un fattore però da considerare: il ragazzo, conscio della sua straordinaria prima parte di stagione, ha chiesto di giocare. Se dovesse lasciare Salisburgo, non andrebbe certo in altri club a fare panchina. Chi vorrà sferrare l’attacco decisivo, dunque, tenga bene a mente la volontà del giocatore.

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