Baresi: “Rimonta scudetto possibile? Staremo a vedere. Faremo il possibile per riscattare Tomori”

Franco Baresi, ex capitano e attuale vicepresidente del Milan, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport.

Sulla corsa scudetto: “Rimonta possibile? Stiamo a vedere, davanti c’è un’Inter solida e lanciata. Io penso che il Milan debba continuare a puntare al massimo, fa parte della nostra storia. Sappiamo che per lo scudetto non dipende solo da noi, intanto continuiamo a vincere con lo stesso spirito di Firenze, abbiamo dato un bel segnale”.

Milan e Inter sono due squadre diverse. Il gioco è il tratto distintivo che ha caratterizzato la nostra stagione: il Milan è propositivo, le sue vittorie passano dalla qualità come del resto dice la storia di questo club. Andiamo in campo con coraggio, a volte magari rischiando qualcosa, ma sempre con la voglia di creare più degli altri, e i risultati stanno premiando Pioli”. 

Su Tomori: Si sta imponendo con grande determinazione e talento. È arrivato in un campionato che non conosceva e lo ha affrontato senza paura. Sono qualità da potenziale campione, speriamo mantenga le promesse. Se resterà al Milan? Faremo il possibile per riscattarlo, anche se ci sono ancora due mesi da giocare e non dipenderà solo dal Milan”. 

Su Donnarumma: “Portare la fascia da capitano del Milan a 22 anni è un privilegio, questo deve saperlo. Conosciamo il valore e le qualità di Gigio, è cresciuto qui, e sappiamo quanto potrebbe essere importante per il Milan anche nei prossimi anni“.

Su Ibrahimovic: “Non mi stupisce più. Anzi, una cosa c’è: quelle lacrime davanti alle telecamere, è un ragazzo di cuore. Se lo vorrei al mio fianco da dirigente? Bisogna chiederlo a lui… (risata, ndr). Dico solo che per cambiare ruolo c’è tempo. Io spero di vederlo un altro anno in campo, è una forza della natura“.

Su Romagnoli: “Deve solo rientrare dall’infortunio. Poi tornerà un punto di riferimento: è il capitano ed è riconosciuto da tutti”.

Su Kessie: “Chi mi ha sorpreso di più? Kessie. È cresciuto in maniera esponenziale, sotto tutti gli aspetti: mentalmente e tatticamente. Oggi è un calciatore che incide sul rendimento dei compagni”.

Giulia Bianchi

Cresciuta a pane, calcio, basket e bistecca dal 1997. Collaboro con il network Nuovevoci da anni e lavoro per DAZN, cercando di trasformare ogni evento in una narrazione coinvolgente. Quando non sono al computer o allo stadio amo esplorare i paesi nordici e perdermi nei mondi fantastici del cinema fantasy, da sempre fonti inesauribili di ispirazione. Oltre alle maglie da calcio vintage colleziono scarpe, mie piccole ossessioni. Giornalista Pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana con tessera n. 17899
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