
AC Milan's Italian head coach Stefano Pioli (L) talks to (From 2ndL) AC Milan's Ivorian midfielder Franck Kessie, AC Milan's Spanish midfielder Brahim Diaz, AC Milan's Bosnian midfielder Rade Krunic and AC Milan's French defender Theo Hernandez after AC Milan scored their second goal during the Italian Serie A football match between Genoa and AC Milan on December 01, 2021 at the Luigi-Ferraris stadium in Genoa. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)
La serata di sabato è stata fantastica per il Milan. Vittoria del derby in rimonta e tre punti presi ai cugini nerazzurri. In tanti hanno parlato della straordinaria doppietta di Giroud, ma il primo tempo il vero protagonista rossonero è stato Mike Maignan. Il portiere francese ha fatto delle grandissime parate che hanno tenuto a galla il Milan.
Stefano Pioli a “Radio anch’io sport” su Rai Radio Uno ha detto:
“Non mi ha sorpreso. Lo abbiamo affrontato con il Lille e lì ci ha colpito molto. Lo abbiamo fatto seguire dai nostri scout. È un ragazzo che mette tutto in campo, è molto curioso. È un portiere molto forte, è in nazionale, è un giocatore di alto livello”.
Cosa serve ora al Milan? “Dobbiamo dimostrare di essere diventati una squadra matura e consapevole, approfittando della vittoria nel derby per avere più entusiasmo. In Italia tutte le partite sono difficili, ancora di più nel girone di ritorno quando gli obiettivi iniziano a delinearsi e aumentano le pressioni. Tra l’altro il nostro prossimo avversario in campionato sarà una Sampdoria in grande salute, reduce dal netto successo col Sassuolo. Prima ancora poi ci sarà la gara di Coppa Italia con la Lazio, fra le squadre di maggiore qualità oggi in Italia”.
Su Ibra: “La stagione è ancora lunga, oggi Zlatan è purtroppo fermo e sta facendo di tutto per recuperare. Lui rimane comunque un calciatore importantissimo per noi. Vedremo come si svilupperà la stagione, che inciderà anche sul suo futuro, ma Ibra non sarà mai un peso per noi”.
Sul suo futuro: “La mia posizione va al di là del mio contratto, almeno per quanto mi riguarda. Mi sento veramente bene al Milan, c’è grande sintonia coi dirigenti, i giocatori, i tifosi. Oggi direi che potrei restare a vita in rossonero, poi so però che il calcio è sempre pieno di imprevisti e dinamiche. Io sto veramente bene qui”.
Sullo Scudetto: “Facciamo una premessa: la classifica è ancora incompleta, perché mancano dei recuperi. Per me tutte le prime cinque squadre sono in lotta per tutto, dallo Scudetto alla Champions. Oggi vedo grande equilibrio. Ho sempre pensato e continuo a pensare tuttora che Inter e Juve siano sulla carta le più forti per vincere il campionato”.
Sul contatto Sanchez-Giroud: “Il calcio è uno sport di contatto, quindi spallate, contrasti e altri tipi di contatti fanno parte del gioco”.
This post was last modified on 7 Febbraio 2022 - 10:46